Spider-Man ha recentemente affrontato Wolverine su una tattica sottile ma preoccupante che impiega nelle battaglie, che usa per giustificare le sue azioni letali. Questo intrigante scambio solleva interrogativi sulle motivazioni di Logan: sono radicate in un impulso più oscuro o ha una ragione più nobile per le sue azioni? La dinamica tra i due eroi porta una profondità emozionante alla conversazione in corso sulla moralità nelle narrazioni dei supereroi.
In The Amazing Spider-Man #555 (2008), creato dal talentuoso team di Zeb Wells, Chris Bachalo, Tim Townsend e Antonio Fabela, la trama si distingue come una delle preferite dai fan, mostrando una collaborazione umoristica e ricca di azione tra Spider-Man e Wolverine. Sebbene abbia più di un decennio, questo numero è invecchiato con grazia e continua a risuonare tra i lettori.
La trama si svolge durante una delle più violente tempeste di neve di New York City, costringendo i due eroi a unire le forze nella loro ricerca per scoprire il mistero che causa il clima rigido, mentre combattono numerosi nemici. È durante questa ardua missione che Spider-Man chiama Wolverine per la sua metodologia brutale.
Copertina di Chris Bachalo e Tim Townsend per The Amazing Spider-Man #555 (2008)
In questo numero fondamentale, i lettori sono testimoni dei contrasti netti tra gli approcci all’eroismo di Wolverine e Spider-Man. Mentre combattono fianco a fianco, si verifica un momento particolarmente critico quando Wolverine si prepara a sferrare un colpo mortale a un avversario sconfitto. Spider-Man interviene, dichiarando: “Nessuno muore oggi”. Sebbene Wolverine si astenga dall’eseguire l’attacco letale, risponde: “Facile per te dirlo. L’ho presa peggio di te”, riferendosi al pesante tributo che ha sopportato durante il combattimento. Tuttavia, Peter ribatte con l’intuizione che Logan spesso si posiziona per i colpi, suggerendo: “A volte penso che tu prenda i colpi solo per avere una scusa…”
Questo scambio implica che Spider-Man creda che Wolverine possa deliberatamente assorbire i danni come un modo per razionalizzare le sue tendenze violente. L’apparentemente indifferente “Heh” di Wolverine allude al suo divertimento per l’interpretazione di Peter, ma solleva anche domande sulla validità di tale percezione. Potrebbe essere che Logan usi davvero questi momenti di vulnerabilità per giustificare i suoi istinti più brutali, rendendo la questione della responsabilità ancora più complessa?
Spider-Man potrebbe interpretare male le giustificazioni di Wolverine per il fatto di subire colpi?
La natura complessa del martirio di Logan
La risposta divertita di Wolverine potrebbe non confermare l’interpretazione di Spider-Man; piuttosto, suggerisce che ci sono delle sfumature nell’approccio di Logan. Potrebbe benissimo essere motivato da un senso di penitenza, credendo di meritare il dolore che si infligge. Un altro potenziale movente potrebbe essere più altruistico: se sostiene gli attacchi, significa che i suoi alleati non devono sopportare il peso dell’ira dell’avversario, posizionando le sue azioni come uno scudo per i suoi amici.
The Amazing Spider-Man #555 è disponibile presso MARVEL COMICS: non perdetevi l’occasione di scoprire le complessità del rapporto di questo dinamico duo!
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