
ATTENZIONE: contiene SPOILER per Star Trek: Sezione 31
Esplorando la nuova direzione di Star Trek: Sezione 31
L’ultimo film del franchise di *Star Trek*, Star Trek: Section 31, ha introdotto un nuovo leader, ma il suo titolo solleva interrogativi tra i fan. Ambientato sullo sfondo di una squadra segreta guidata dall’enigmatica Imperatrice Philippa Georgiou, interpretata da Michelle Yeoh, il film si discosta dalle tradizionali narrazioni di *Star Trek*.Alok, interpretato da Omari Hardwick, e il suo team eterogeneo arruolano l’esperienza di Georgiou per sventare un’arma sinistra che minaccia la Federazione Unita dei Pianeti. All’inizio, apprendiamo che il leader della Sezione 31, denominato Controllo (interpretato da Jamie Lee Curtis), guiderà la loro missione critica.
Il contesto della Sezione 31
Inizialmente concettualizzata in *Star Trek: Deep Space Nine*, la Sezione 31 opera come un’agenzia clandestina in cui vengono fatti i necessari compromessi morali per garantire la sicurezza della Federazione. Istituita seguendo le linee guida stabilite nella Carta originale della Flotta Stellare (Articolo 14, Sezione 31), questa organizzazione esiste fin dall’inizio della Flotta Stellare. La Sezione 31 è caratterizzata dalle sue operazioni segrete, funzionando in gran parte senza supervisione come parte dell’Intelligence della Flotta Stellare.
Contraddizioni nella denominazione: controllo
Perché la Sezione 31 dovrebbe lasciare un’eredità nefasta?

Nella seconda stagione di *Star Trek: Discovery*, il nome Control si riferiva a un sistema di IA avanzato sviluppato dalla Sezione 31 per la valutazione delle minacce durante il 23° secolo. Dopo la Battaglia delle Stelle Binarie, che diede inizio alla guerra tra Klingon e Federazione, la Sezione 31 intensificò gli sforzi, potenziando notevolmente le capacità di Control. Questa IA cercò infine di dominare spazzando via tutta la vita organica nella galassia, una minaccia che richiese misure drastiche da parte dell’equipaggio della USS Discovery, che alla fine dovette fare un balzo in avanti nel 32° secolo per ostacolarne la rinascita.
Considerando il caos provocato dal nome Control, perché la Sezione 31 dovrebbe continuare a portare un titolo così contaminato nel 24° secolo? L’eredità storica di Control, associata al genocidio e al caos, sembra controproducente per un’organizzazione che si vanta di salvaguardare la Federazione. Un nome del genere verrebbe solitamente cancellato dai registri piuttosto che resuscitato in ruoli di leadership.
Star Power in Star Trek: Jamie Lee Curtis si unisce ai ranghi
La moderna *Star Trek* attrae talenti notevoli

Il cameo di Jamie Lee Curtis nei panni di Control solleva intriganti domande sul suo ruolo: non è chiaro se interpreti un ologramma o un essere senziente.È una scelta insolita per la Sezione 31, storicamente reticente a potenziare i sistemi automatizzati. Tuttavia, Curtis aggiunge un livello di fascino, rappresentando una stirpe di attori di alto profilo che si uniscono all’universo di *Star Trek*.
Sorprendentemente, Curtis e Michelle Yeoh hanno condiviso lo schermo in precedenza nell’acclamato film *Everything Everywhere All at Once*, vincendo entrambi gli Oscar per le loro performance. La tendenza ad attrarre talenti celebrati continua, come si è visto con attori come Jason Isaacs che hanno contribuito a *Star Trek: Discovery* e all’attesissimo *Star Trek: Starfleet Academy*, che presenterà star come Holly Hunter e Paul Giamatti.
In quanto franchise senza tempo, *Star Trek* rimane un faro per gli attori leggendari, che siano fan da sempre o meno. L’integrazione di Jamie Lee Curtis come Control in *Star Trek: Section 31* esemplifica questa tradizione in corso di casting illustre.
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