Scarlett Johansson riflette sulla morte di Vedova Nera: un promemoria della sua ingiustizia

Scarlett Johansson riflette sulla morte di Vedova Nera: un promemoria della sua ingiustizia

In una recente intervista con InStyle, Scarlett Johansson ha parlato candidamente della tragica fine del suo personaggio iconico, Natasha Romanoff, conosciuta anche come Vedova Nera.”Natasha è morta.È morta.È morta. Okay?” ha sottolineato Johansson. Nonostante il forte desiderio dei fan della Marvel per il suo ritorno, lei crede che sia giunto il momento di onorare il sacrificio di Natasha per il bene superiore dell’universo.

Il peso di questo “momento da eroe” comporta conseguenze emotive e narrative significative che il Marvel Cinematic Universe (MCU) ha faticato ad affrontare adeguatamente. Inizialmente, Natasha era l’unica supereroina tra gli Avengers, segnando un passo cruciale nella rappresentazione delle donne nei film d’azione. Sfortunatamente, il suo ruolo è stato spesso messo in ombra da decisioni di marketing che hanno messo da parte il suo personaggio nel merchandising, rafforzando stereotipi di genere obsoleti su giocattoli e oggetti da collezione.

Esaminando il doppio standard per Black Widow

Il destino di Natasha solleva questioni complicate sulle dinamiche di genere all’interno dell’MCU. Alcuni fan sostengono che la sua morte sia stata una conclusione appropriata, dato il suo passato tumultuoso. Tuttavia, questo sentimento contrasta nettamente con Occhio di Falco, un altro personaggio con una storia imperfetta, che continua a prosperare all’interno del franchise. Questa disparità illustra un doppio standard in corso per quanto riguarda gli archi di redenzione dei personaggi nell’MCU.

Inoltre, è sconcertante come la scomparsa di Natasha sia in netto contrasto con la sopravvivenza di numerosi personaggi maschili. Icone come Loki e Vision, che hanno affrontato sfide mortali, continuano a tornare più e più volte, Loki che prospera persino come un dio. Al contrario, l’attore Robert Downey Jr.è destinato a riprendere il suo ruolo di Dottor Destino nonostante la morte di Tony Stark, sollevando sopracciglia sull’impegno della Marvel nei confronti delle sue protagoniste femminili. Se Downey può tornare, la domanda rimane: perché Johansson non può?

Sebbene ci sia la possibilità che Johansson non voglia resuscitare il suo ruolo, la decisione di porre fine bruscamente al viaggio di Natasha sembra ingiusta. Data la profondità e la complessità del suo personaggio, una conclusione più appropriata, simile all’uscita aggraziata di Captain America, sarebbe stata appropriata, lasciando spazio a future apparizioni, se desiderato.

Riflettendoci, Natasha Romanoff meritava un addio più dignitoso, che riconoscesse la sua importanza e il suo potenziale per un ulteriore sviluppo. Le occasioni mancate lasciano molti fan delusi da come la Marvel ha gestito la sua eredità.

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