Samsung Exynos 2600: il primo chipset GAA da 2 nm dell’azienda promette significativi miglioramenti delle prestazioni NPU rispetto ai SoC di precedente generazione

Samsung Exynos 2600: il primo chipset GAA da 2 nm dell’azienda promette significativi miglioramenti delle prestazioni NPU rispetto ai SoC di precedente generazione

Durante la conference call sui risultati finanziari del secondo trimestre del 2025, Samsung ha svelato i piani per aumentare significativamente la produzione di massa del suo prossimo system-on-chip (SoC) mobile, basato sull’innovativa tecnologia Gate-All-Around (GAA) a 2 nm, nella seconda metà del 2025. Sebbene l’annuncio accennasse a questo silicio rivoluzionario, non forniva dettagli specifici. Tuttavia, un analista durante una sessione di domande e risposte ha chiarito che il chipset inaugurale basato sulla litografia di nuova generazione di Samsung sarebbe stato l’Exynos 2600. Si prevede che questo sviluppo porterà una notevole concorrenza nel mercato degli smartphone di punta. Sebbene i parametri prestazionali precisi rimangano riservati, Samsung ha indicato che l’Exynos 2600 migliorerà le capacità della Neural Processing Unit (NPU) rispetto al suo predecessore.

Approfondimenti sulle strategie di ottimizzazione e prestazioni dell’Exynos 2600

Secondo quanto riportato, Samsung avrebbe avviato la fase di produzione di massa del prototipo Exynos 2600 nel giugno 2025. Le stime del settore all’epoca suggerivano che i tassi di rendimento per il processo GAA a 2 nm si aggirassero intorno al 30%.Sebbene questa cifra sia inferiore alla soglia di sostenibilità commerciale, riflette un miglioramento sostanziale rispetto alle sfide incontrate con la precedente tecnologia GAA a 3 nm di Samsung. L’azienda punta a raggiungere rendimenti di circa il 70% entro la fine dell’anno, un obiettivo che potrebbe attrarre contratti da importanti attori del settore come Qualcomm.

A sottolineare la direzione strategica di Samsung, l’azienda si è aggiudicata un importante contratto da 16, 5 miliardi di dollari con Tesla per la produzione di massa di chip che utilizzano la tecnologia GAA a 2 nm. Durante la sessione di domande e risposte, l’analista Bryan Ma ha confermato che l’Exynos 2600 sarà effettivamente il primo chipset Samsung prodotto utilizzando questo processo all’avanguardia. Tuttavia, curiosamente, non è stato fatto alcun riferimento alle prestazioni di calcolo o GPU previste. Samsung ha invece sottolineato che il SoC supererà significativamente il suo predecessore, l’Exynos 2500, soprattutto in termini di prestazioni della NPU, migliorando così le capacità di intelligenza artificiale sul dispositivo.

A quanto pare, l’Exynos 2600 è già stato registrato su Geekbench 6, mostrando un cluster CPU a 10 core. Ciò suggerisce che Samsung stia testando attivamente il chipset in preparazione del suo lancio previsto. Tuttavia, l’assenza di informazioni sui parametri prestazionali grezzi rispetto ai concorrenti suggerisce che l’Exynos 2600 potrebbe essere ancora in fase di ottimizzazione. I report indicano che Samsung sta impiegando tecnologie innovative come “Heat Pass Block” (HPB) per migliorare la dissipazione del calore, insieme a “Fan-out Wafer Level Packaging” (FOWLP) per migliorare la resistenza al calore e aumentare le prestazioni multi-core. Con una posta in gioco significativa, Samsung deve garantire che ogni aspetto di questo chipset soddisfi le aspettative per evitare un’altra potenziale battuta d’arresto.

Per maggiori informazioni, visita: Twitter di Bryan Ma

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *