
NVIDIA ha recentemente presentato il suo superchip GB10 all’avanguardia, che utilizza l’architettura GPU Blackwell, alla base dei più recenti supercomputer DGX AI Mini.
NVIDIA GB10 Superchip: un’architettura SoC e GPU rivoluzionaria
I riflettori sono attualmente puntati su DGX Spark di NVIDIA, il sistema pionieristico dotato del Superchip GB10, che segna un ingresso significativo nel mercato dei “PC AI”.Dopo il suo annuncio, numerose aziende hanno iniziato a sviluppare le proprie piattaforme PC AI sfruttando la tecnologia GB10. Durante la conferenza Hot Chips 2025, NVIDIA ha offerto un’analisi approfondita del Superchip GB10, dimostrando come questo riesca a scalare efficacemente l’architettura Blackwell per le postazioni di sviluppo e le workstation Mini.

Il DGX Spark è stato concepito per funzionare come un mini supercomputer AI, costruito attorno all’architettura avanzata Blackwell.

Caratteristiche principali della DGX Spark Workstation
La DGX Spark Workstation incorpora diverse caratteristiche eccezionali:
- GB10 Grace Blackwell Superchip: ottimizzato per attività di intelligenza artificiale, scienza dei dati, elaborazione, rendering e visualizzazione.
- Memoria di sistema unificata coerente da 128 GB: in grado di gestire modelli di intelligenza artificiale di grandi dimensioni con un massimo di 200 miliardi di parametri e di ottimizzare modelli con un massimo di 70 miliardi di parametri.
- Rete ConnectX-7: facilita l’interconnessione tra due sistemi DGX Spark, consentendo la collaborazione su modelli fino a 405 miliardi di parametri.
- DGX Base OS e NVIDIA AI Software Stack: questo garantisce un trasferimento fluido dei carichi di lavoro tra DGX Spark e DGX Cloud o qualsiasi infrastruttura cloud accelerata.
- Opzioni di distribuzione versatili: può essere configurato come una workstation AI o un cloud AI personale connesso alla rete.
- Esperienza utente migliorata: offre supporto per display multi-testa e varie opzioni di connettività.
- Design compatto e a basso consumo energetico: si adatta comodamente a qualsiasi scrivania e funziona con una presa a muro standard.

Approfondimento: specifiche del GB10 Superchip
Esaminando più approfonditamente il Superchip GB10, scopriamo che il suo System-on-Chip (SoC) è progettato con due dielet: l’S-Dielet, che ospita la CPU e il sottosistema di memoria, e il G-Dielet, dedicato al core della GPU. Entrambi i dielet utilizzano la tecnologia di packaging Advanced 2.5D e sono prodotti utilizzando l’innovativo processo a 3 nm di TSMC.

L’architettura della CPU si basa sul design ARM v9.2, con un totale di 20 core, configurati in due cluster. Ogni core beneficia di una cache L2 dedicata, oltre a una cache L3 collettiva da 32 MB condivisa tra i cluster.

La parte GPU del chip, che sfrutta l’architettura GB100 Blackwell, funziona come una GPU integrata (iGPU) grazie al suo posizionamento all’interno dello stesso package. Vanta funzionalità avanzate, tra cui Tensor Core di quinta generazione con supporto DLSS 4 e core RTX Ray Tracing, offrendo un’impressionante capacità di calcolo fino a 31 TFLOP per operazioni FP32 e 1000 TOPS per operazioni NVFP4 (FP4), pensate appositamente per applicazioni di intelligenza artificiale. Inoltre, la GPU include una cache L2 da 24 MB per migliorare le prestazioni.
In termini di capacità di memoria, il Superchip NVIDIA GB10 supporta 256 bit di LPDDR5x (Unified Memory Architecture) con velocità di accesso che raggiungono i 9400 MT/s, il che si traduce in una notevole larghezza di banda grezza fino a 301 GB/s. Questa configurazione consente una capacità di memoria massima di 128 GB. Il suo coherent fabric ad alte prestazioni è ottimizzato per il protocollo di coerenza CHI-E, fornendo alla GPU un’ampia larghezza di banda di sistema aggregata di 600 GB/s sull’interfaccia C2X.

Inoltre, il GB10 è dotato di una cache di sistema da 16 MB, progettata come L4 per la CPU, che promuove la condivisione dei dati a basso consumo energetico tra più motori SoC. L’interfaccia C2C ad alta larghezza di banda e basso consumo sfrutta la tecnologia NVLINK di NVIDIA.
Le opzioni di connettività sono robuste, con supporto per PCIe, USB ed Ethernet su PCIe. Può gestire fino a quattro display contemporaneamente (3 DisplayPort + 1 HDMI) a risoluzioni fino a 4K a 120 Hz utilizzando la modalità DP Alt, e supporta persino l’8K a 120 Hz con HDMI 2.1a. Anche la sicurezza è prioritaria, con supporto Dual Secure Root, processore SROOT, processore OSROOT e compatibilità sia con fTPM che con TPM discreto. Il chip funziona con una potenza di progetto totale (TDP) di 140 W.

Scalabilità del superchip GB10
Un’altra caratteristica degna di nota del Superchip GB10 è la sua scalabilità. Più chip GB10 possono essere interconnessi tramite la tecnologia ConnectX di NVIDIA, consentendo throughput, larghezza di banda e capacità DRAM migliorate, essenziali per supportare modelli di intelligenza artificiale più complessi. Ogni scheda di interfaccia di rete (NIC) ConnectX si collega al SoC GB10 tramite un’interfaccia PCIe Gen5 x8, con le unità che comunicano tramite un framework Ethernet.

NVIDIA descrive il SoC GB10 Superchip come una partnership di successo con Mediatek, che sfrutta la proprietà intellettuale della CPU di Mediatek. Il chip è stato sottoposto a una modellazione dettagliata delle prestazioni delle interazioni di memoria della GPU all’interno dell’infrastruttura di memoria di Mediatek.

Prospettive future del superchip GB10
L’aspetto più entusiasmante del Superchip GB10 è il suo potenziale di raggiungere in futuro mercati consumer, come laptop e Mini PC. Alcuni report suggeriscono che i prossimi SoC N1X e N1 potrebbero essere i primi SoC NVIDIA orientati al mercato consumer, con il GB10 che offre un’anteprima delle capacità che questi chip potrebbero offrire.
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