
Apple ha svelato il suo chip interno più avanzato, l’M3 Ultra, ora presente nel Mac Studio appena aggiornato. Mentre vari media e creatori di contenuti hanno iniziato a testare questo processore di classe workstation, è emersa una caratteristica di spicco: la sua eccezionale efficienza energetica. Utilizzando l’architettura ARM anziché la tradizionale architettura x86, Apple ha ottenuto una significativa riduzione del consumo energetico, con l’M3 Ultra che assorbe il 55% di energia in meno rispetto alle CPU più efficienti attualmente disponibili.
Benchmarking delle prestazioni di consumo energetico con HandBrake
Durante i rigorosi test condotti da Andrew Cunningham di Ars Technica, l’M3 Ultra è stato sottoposto a una serie di parametri di prestazione, in particolare incentrati sulla sua efficienza energetica. Uno strumento di benchmark utilizzato è stato HandBrake, un popolare transcodificatore video open source che sollecita efficacemente sia le risorse della CPU che quelle della GPU. In queste condizioni, l’M3 Ultra ha raggiunto il picco di circa 77, 3 watt, una cifra che supera leggermente il picco di assorbimento di potenza dell’M4 Max di 50, 2 W.
Confrontando l’M3 Ultra con altri processori desktop x86 di fascia alta, il suo utilizzo di potenza rimane notevolmente basso. Ad esempio, il Ryzen 9 7950X di AMD, con 16 core e 32 thread, consuma 172, 6 W, mentre il Core Ultra 285K di Intel raggiunge 186, 5 W e il Core i9-14900K può arrivare fino a 233, 6 W. I dati per questi confronti sono stati raccolti utilizzando HWInfo e powermetrics, entrambi strumenti di monitoraggio affidabili, sebbene letture leggermente errate possano verificarsi senza strumenti di misurazione precisi, come i multimetri collegati alle prese di corrente.

Anche se ci sono alcune discrepanze nei dati di potenza riportati, non diminuiscono la superiorità dell’M3 Ultra in termini di efficienza e prestazioni. In termini di potenza di elaborazione, l’M3 Ultra mostra notevoli progressi, offrendo prestazioni migliorate del 29% rispetto all’M2 Ultra in Geekbench 6. Tuttavia, se confrontato con l’M4 Max, l’M3 Ultra ha mostrato solo un modesto vantaggio del 7%.Per i consumatori che danno priorità all’efficienza energetica e sono disposti a investire in tecnologia premium, il Mac Studio dotato di M3 Ultra emerge come una scelta convincente.
Fonte della notizia: Ars Technica
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