
Nel panorama competitivo dei social media, le piattaforme sono sempre più in competizione per il coinvolgimento degli utenti, al fine di aumentare i ricavi e attrarre partner pubblicitari. Di recente, le comunicazioni interne hanno rivelato alcune strategie alquanto inquietanti prese in considerazione dal CEO di Meta, Mark Zuckerberg. Una proposta particolarmente singolare prevedeva la rimozione della lista amici su Facebook, un’idea che ha comprensibilmente suscitato preoccupazione tra i membri del consiglio di amministrazione.
La motivazione dietro la proposta radicale di Zuckerberg
Il pensiero radicale di Zuckerberg emerse in mezzo alle crescenti preoccupazioni che Facebook stesse perdendo la sua importanza culturale. Secondo quanto riportato da The Verge, suggerì un reset radicale, eliminando ogni anno tutte le liste di amici per rinnovare l’interazione degli utenti. La sua premessa era che se la rilevanza di Facebook avesse continuato a diminuire, avrebbe potuto mettere a repentaglio l’intera organizzazione, colpendo persino le sue sussidiarie di successo come Instagram e WhatsApp.
Per valutare le potenziali ricadute, Zuckerberg propose di avviare questo esperimento in un mercato più piccolo. Tuttavia, il capo di Facebook, Tom Allison, espresse scetticismo sull’efficacia di questa strategia, soprattutto considerando che la popolarità della piattaforma dipendeva dalle sue funzionalità social, in particolare il contatore degli amici.
Durante una recente udienza antitrust della FTC, Zuckerberg ha confermato che l’azienda ha deciso di non implementare questa idea controversa. Meta ha invece reindirizzato i suoi sforzi verso il miglioramento dell’esperienza utente su Facebook, concentrandosi nuovamente sull’estetica del design e su aggiornamenti dell’interfaccia che ricordano le innovazioni precedenti. Con questi cambiamenti, c’è una cauta speranza che teorie così poco convenzionali non riemergano in futuro.
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