
Apple sta facendo passi da gigante con il suo modem C1 5G personalizzato utilizzato nell’iPhone 16e, il che indica che le sue ambizioni non finiscono con la versione iniziale, poiché i report suggeriscono che sono già in corso i test per un modem C2. Mentre molto resta da scoprire, smontaggi dettagliati dell’ultimo dispositivo da $ 599 hanno rivelato che il sottosistema baseband interno dell’iPhone 16e sostituisce completamente il precedente Snapdragon X71 presente nella serie iPhone 16. Approfondiamo queste notevoli scoperte.
Innovazioni tecniche: progettazione ed efficienza del modem C1
Nelle discussioni precedenti, abbiamo evidenziato la notevole longevità della batteria dell’iPhone 16e, attribuita in parte alla litografia avanzata utilizzata nel modem C1. Sfruttando le tecnologie di fabbricazione all’avanguardia a 4 nm e 7 nm di TSMC per il modem e il transceiver, la soluzione proprietaria di Apple è pronta a offrire un’efficienza energetica migliorata rispetto allo Snapdragon X71. Le informazioni di iFixit hanno rivelato che i componenti dello Snapdragon X71 sono completamente assenti dall’iPhone 16e, sottolineando ulteriormente l’entità dell’integrazione del C1.
Questo cambiamento potrebbe chiarire l’assenza del supporto mmWave nell’iPhone 16e. Ciò che è particolarmente degno di nota è che, nonostante le differenze, il modem C1 mantiene la stessa struttura del package dello Snapdragon X71, con il modem integrato da 4 nm insieme alla DRAM. Questa scelta di design non solo ottimizza lo spazio, ma migliora anche l’efficienza complessiva. Tuttavia, va notato che i transceiver da 7 nm non sono alloggiati nello stesso package del modem, sollevando interrogativi su questa decisione di design. Abbondano le speculazioni sul fatto che Apple possa consolidare questi componenti in un singolo package in future iterazioni.
Il percorso di sviluppo del modem C1, che ha richiesto anni per concretizzarsi anche per un’azienda con una vasta competenza nella progettazione di chipset, ha probabilmente comportato numerose sfide che devono ancora emergere. Man mano che emergono maggiori informazioni sul chip baseband, invitiamo i nostri lettori a rimanere sintonizzati per gli aggiornamenti nelle prossime settimane.
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