
Sebbene Samsung non produca più il Tensor G5, la partnership di Google con TSMC è destinata a consolidarsi nei prossimi cinque anni. Ciononostante, Samsung continuerà a svolgere un ruolo nella prossima serie Pixel 10. Recenti indiscrezioni indicano che Google ha optato per un modem Exynos anziché una soluzione 5G MediaTek. Questa decisione è in qualche modo deludente, poiché rivela che tornerà lo stesso chip Exynos utilizzato nella gamma Pixel 9.
Il modem Exynos 5400 5G torna su Pixel 10 nonostante il passaggio di Tensor G5 a TSMC
È emersa di recente una fuga di notizie che mostra un prototipo del Pixel 10 Pro sottoposto a test di verifica del design, rivelando un dispositivo con un telaio più elegante ma con un’evidente sporgenza per la fotocamera. Mentre precedenti report suggerivano che il Tensor G5 avrebbe avuto una configurazione CPU a 8 core, una svista nell’app indicava che la litografia del chip era a 5 nm invece degli effettivi 3 nm. Ulteriori approfondimenti forniti da 9to5Google hanno rivelato specifiche interne critiche che confermano l’inclusione del modem 5G Exynos 5400, riconosciuto con la designazione “g5400” tramite l’applicazione DevCheck Pro.
Inizialmente, Google aveva pianificato di passare a MediaTek per i suoi chip baseband avanzati, puntando a una maggiore efficienza. Tuttavia, recenti indiscrezioni indicano che il vecchio modem Exynos sarà presente nella serie Pixel 10, suggerendo che l’efficienza dei costi sia in gioco. Una nota positiva è che l’Exynos 5400 è progettato per risolvere i problemi di surriscaldamento che caratterizzavano il suo predecessore, l’Exynos 5300, e che affliggevano i precedenti modelli Pixel. Ciononostante, questa scelta solleva preoccupazioni sulla competitività di Google nel mercato degli smartphone, poiché l’azienda sembra optare per tecnologie obsolete piuttosto che per le più recenti innovazioni disponibili per i suoi concorrenti.


La questione è se Google stia riutilizzando le rimanenze di Exynos 5400 per la serie Pixel 10 o se Samsung abbia presentato un’offerta troppo allettante perché l’azienda potesse resistere. Resta da vedere se Pixel 11 porterà un cambiamento radicale in termini di tecnologia e prestazioni, mentre Google orienta le sue future strategie per gli smartphone.
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