
Gemini di Google: il nuovo assistente AI pronto a sostituire Google Assistant
Google è sul punto di passare da Google Assistant alla sua innovativa soluzione AI, Gemini, con il cambiamento previsto per la fine dell’anno. A seguito di questo cambiamento, l’app Google Assistant verrà rimossa dal Play Store, rendendola non disponibile sui dispositivi degli utenti. Di recente, Gemini ha introdotto due funzionalità significative: Canvas e Audio Overviews.
Nuove funzionalità che migliorano l’esperienza utente
La funzionalità Canvas consente agli utenti di modificare e annotare documenti o codice, fornendo aggiornamenti immediati per impegni collaborativi. Al contrario, la funzionalità Audio Overviews trasforma i contenuti scritti in discussioni audio coinvolgenti, simili ai podcast, rendendo più facile per gli utenti consumare informazioni in movimento.
Accessibilità senza accesso
Aggiornamenti recenti segnalati da 9To5Google indicano che Google ha reso Gemini accessibile senza la necessità di un accesso. In precedenza, per usare Gemini era necessario un account Google, ma questa restrizione è stata rimossa, consentendo un accesso più ampio all’assistente AI.
Utilizzo di Gemini in modalità di navigazione in incognito
Gli utenti possono ora avviare Gemini in modalità Incognito senza dover effettuare l’accesso. Visitando gemini.google.com ora gli utenti vengono indirizzati direttamente all’interfaccia della chat, sostituendo la precedente landing page con un messaggio di benvenuto: “Incontra Gemini, il tuo assistente AI personale”.
Opzioni e limitazioni del modello
Selezionando il selettore di modelli, gli utenti troveranno delle scelte oltre al Gemini 2.0 Flash predefinito, inclusi modelli sperimentali come 2.0 Flash Thinking, Deep Research e Personalization. Tuttavia, l’accesso a questi modelli aggiuntivi richiede comunque l’accesso con un account Google, assicurando che la funzionalità predefinita rimanga focalizzata sul modello Gemini 2.0 Flash per coloro che lo utilizzano senza effettuare l’accesso.
Le funzionalità aggiuntive richiedono ancora l’accesso all’account
Per funzionalità quali caricamento file, condivisione documenti e accesso alla cronologia chat, gli utenti devono effettuare l’accesso con il proprio account Google. In particolare, l’app Android continua a richiedere un accesso per utilizzare Gemini AI, mantenendo un livello di esclusività per funzionalità complete.
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