
EA interromperà il supporto online per Need for Speed: Rivals
Electronic Arts (EA) ha confermato che la funzionalità online di Need for Speed: Rivals cesserà il 7 ottobre 2025. L’annuncio è stato inizialmente pubblicato da Delisted Games, in seguito alla scoperta da parte di un lettore della presenza di Rivals nella pagina ufficiale degli aggiornamenti del servizio di EA.
Cronologia del gioco e disponibilità della piattaforma
Lanciato il 15 novembre 2013, Need for Speed: Rivals era inizialmente disponibile per PS3, Xbox 360 e PC. Successivamente, nell’ottobre 2014, è stato esteso alle console di nuova generazione come Xbox One e PS4. Con l’imminente chiusura dei servizi online, i giocatori che utilizzano queste piattaforme, incluse le più recenti PS5 e Xbox Series X/S, non avranno accesso alle modalità online dopo il 7 ottobre 2025.
Eredità del gameplay offline
Sebbene la cessazione del gioco online possa essere deludente per gli appassionati di corse competitive, Rivals offrirà comunque una modalità offline. Questo permetterà ai giocatori di continuare a godersi le esperienze single-player anche dopo la dismissione della componente online. Tuttavia, questo è un aspetto positivo rispetto ad altri titoli come Anthem, che a sua volta subirà la chiusura della modalità online all’inizio del 2026, rendendolo ingiocabile.
Risposta e advocacy della comunità
Le preoccupazioni relative alla rimozione dei servizi online stanno alimentando la più ampia iniziativa “Stop Killing Games”. Questa campagna mira a stabilire normative che tutelino i diritti dei consumatori in merito ai giochi digitali acquistati, sottolineando l’idea che i giocatori debbano mantenere l’accesso ai titoli acquistati. Dal suo lancio lo scorso anno, la petizione che chiede queste modifiche ha raccolto oltre 1 milione di firme.
Impatto e opinioni sul settore
In risposta al movimento Stop Killing Games, i principali editori e sviluppatori di videogiochi hanno avvertito che l’applicazione delle sue proposte renderebbe eccessivamente costosa la produzione di giochi online. Questo sentimento riflette le tensioni persistenti nell’industria videoludica in merito all’accesso ai giochi e ai diritti dei consumatori.
Commento di Markus Persson
La discussione ha anche suscitato commenti da parte di personaggi di spicco del settore, tra cui Markus Persson (meglio conosciuto come Notch), che ha osservato: “Se acquistare un gioco non è un acquisto, allora piratarlo non è un furto”.Questa affermazione evidenzia un punto di vista critico riguardante il potere d’acquisto percepito dai giocatori rispetto alla licenza per utilizzare un gioco.
Il dibattito sulla cessazione dei servizi online e sulla conservazione dei giochi resta un argomento cruciale sia all’interno della comunità dei videogiocatori che tra gli sviluppatori.
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