La co-star di Zachary Levi in ​​”She Loves Me” lo accusa di Mansplaining

La co-star di Zachary Levi in ​​”She Loves Me” lo accusa di Mansplaining

Laura Benanti si esprime contro Zachary Levi

La star di Broadway Laura Benanti è apparsa di recente su That’s a Gay Ass Podcast , dove ha parlato apertamente dei suoi pensieri su Zachary Levi. I due avevano precedentemente condiviso il palco nella produzione di She Loves Me insieme a Jane Krakowski e Gavin Creel. Le osservazioni di Benanti sono state scatenate dai commenti controversi di Levi sulla recente scomparsa di Creel.

Commenti controversi e posizione politica

Zachary Levi ha espresso apertamente il suo sostegno a Donald Trump nelle prossime elezioni del 2024. Ciò segue una storia di promozione di sentimenti anti-vaccino e di sostegno a personaggi come Robert F. Kennedy Jr. Le sue ultime dichiarazioni hanno suscitato notevoli reazioni negative online, in particolare i suoi tentativi di collegare la morte di Gavin Creel a una narrazione sulla vaccinazione, che molti hanno trovato scoraggiante e opportunistica.

Le forti reazioni di Benanti

Quando le è stato chiesto dei commenti di Levi, Benanti non si è trattenuta. Esprimendo il suo disprezzo, ha osservato: “Sì, non mi è mai piaciuto. Tutti dicevano ‘È così fantastico’, e io ero tipo ‘No. Non lo è. Sta succhiando tutta la fottuta energia in questa stanza’”. Ha inoltre criticato Levi per la sua tendenza a organizzare “feste danzanti” con il cast, a cui ha risposto con nonchalance, dicendo: “Buona fortuna, divertitevi”.

Benanti critica le dichiarazioni irrispettose di Levi

Il commento di Levi sulla morte di Creel è stato particolarmente sconvolgente per molti fan e colleghi. La sua insinuazione che il cancro di Creel fosse il risultato della sua vaccinazione ha portato all’indignazione, con molti che hanno condannato i tentativi di Levi di usare la loro amicizia come piattaforma politica. Benanti ha espresso la sua frustrazione, affermando: “Usare la sua memoria per la sua agenda politica… ero tipo ‘F*ck you forever'”.

L’impatto dell’eredità di Creel

Per molti, tra cui Benanti, la perdita di Gavin Creel risuona profondamente nella comunità di Broadway. Creel non era solo un artista; era un sostenitore dei diritti LGBTQ+ e della giustizia sociale. L’idea che Levi avrebbe sfruttato l’eredità di Creel per promuovere una narrazione politica è contraria a tutto ciò che Creel rappresentava. Infatti, una volta Creel prese posizione annullando uno spettacolo per partecipare a una marcia per l’uguaglianza dei matrimoni.

In sintesi, la critica sincera di Benanti a Levi non solo rivela la sua incrollabile lealtà alla memoria di Creel, ma chiede anche una più ampia responsabilità all’interno della comunità delle arti performative. Mentre fan e artisti si confrontano con questi problemi, è fondamentale riconoscere e onorare i veri valori di coloro che abbiamo perso.

Se condividete l’indignazione per i commenti di Levi, è essenziale continuare la conversazione, proprio come ha fatto Benanti. La sua disponibilità a parlare è fonte di ispirazione per gli altri che apprezzano l’integrità e l’autenticità nelle arti.

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