
Esplorazione della funzionalità AI di richiamo di Microsoft in Windows 11: una nuova prospettiva
Quando Microsoft ha presentato la funzionalità Recall AI lo scorso anno, si è allineata a un’ondata più ampia di entusiasmo per le innovazioni legate all’intelligenza artificiale. Copilot era in ascesa e si stava assistendo a una crescente integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale in Windows e in altri prodotti Microsoft.
Tuttavia, la reazione è stata inaspettata. Per comprendere le radici di queste critiche, è essenziale comprendere innanzitutto la funzionalità prevista da Recall.
Comprensione della funzione di richiamo
Recall è stato creato come strumento per migliorare la capacità degli utenti di rivisitare agevolmente le attività passate. In sostanza, la funzionalità è stata concepita per catturare istantanee regolari dello schermo di un utente, utilizzando metadati e analisi avanzate di intelligenza artificiale per consentire l’interazione con questi momenti catturati.
Le capacità di Recall erano ambiziose e consentivano agli utenti di:
- Richiedi un elenco dei siti web precedentemente aperti su un argomento specifico.
- Per richiedere informazioni sui documenti dimenticati, fornisci descrizioni anziché titoli.
- Richiedi un riepilogo delle attività svolte al computer nella settimana precedente.
Questa solida interazione mirava a ridefinire il modo in cui gli utenti interagiscono con la cronologia delle loro attività al computer, rendendo il richiamo delle attività passate quasi senza sforzo.
Affrontare le critiche
Nonostante la visione innovativa, Recall è stato oggetto di un’attenta analisi. Le critiche principali riguardavano l’impostazione di opt-out predefinita, che consentiva agli utenti di utilizzare la funzione senza il loro consenso esplicito. Sono emerse preoccupazioni anche in merito alla sicurezza dei dati; i critici hanno sottolineato che le informazioni raccolte avrebbero potuto essere compromesse e diventare un bersaglio appetibile per i criminali informatici. Inoltre, l’assenza di sperimentazioni pubbliche prima del lancio ha destato perplessità tra i sostenitori della privacy.
Alla luce di questo feedback, Microsoft ha riconosciuto la necessità di rivalutare l’implementazione di Recall. Il lancio iniziale è stato posticipato, in quanto il team stava cercando di risolvere questi problemi significativi.
La nuova e migliorata funzione di richiamo
A settembre 2024, Microsoft ha presentato i dettagli di una versione rinnovata di Recall. Questa iterazione adotterebbe un approccio opt-in, garantendo agli utenti un maggiore controllo sui propri dati. Sono ora in atto misure di sicurezza avanzate per proteggere i dati raccolti dall’IA.
Novità della recente build di Windows 11
Il 10 aprile 2025, Microsoft ha rilasciato la build 26100.3902 di Windows 11, che reintroduce gradualmente Recall. Questa versione è attualmente accessibile solo per PC Copilot+.Secondo Microsoft, “Grazie alle funzionalità di intelligenza artificiale dei PC Copilot+, è ora possibile trovare e tornare rapidamente a qualsiasi app, sito web, immagine o documento semplicemente descrivendone il contenuto”.
Per utilizzare Recall, gli utenti devono aderire e registrarsi a Windows Hello, che attiva la funzionalità. Questo passaggio avvia la registrazione di istantanee dello schermo con cui gli utenti potranno interagire in seguito.
Inoltre, gli utenti mantengono il controllo: possono mettere in pausa o eliminare gli snapshot salvati in qualsiasi momento. Ogni volta che Recall è attivato, l’autenticazione di Windows Hello garantisce un accesso sicuro ai contenuti precedentemente trovati, consentendo agli utenti di riaprire gli elementi o di sfruttare la funzionalità “Clicca per fare” per azioni immediate.
Considerazioni finali
Attualmente, Recall rimane un’esclusiva dei PC Copilot+.La buona notizia è che ora segue un modello di opt-in, alleviando le preoccupazioni di coloro che non desiderano utilizzarlo. Recall è la funzionalità rivoluzionaria che Microsoft ha immaginato per proiettare l’intelligenza artificiale in una nuova era? Potenzialmente no. Sebbene possa trovare utilità in contesti professionali, è improbabile che gli utenti Windows occasionali la trovino indispensabile.
Vi invitiamo a condividere le vostre opinioni: pensate di utilizzare Recall sul vostro dispositivo Windows o avete trovato funzionalità simili a Chat Recall di Google su altre piattaforme? Partecipate alla discussione nei commenti qui sotto.
1. In che modo la funzionalità Richiama migliora l’esperienza utente in Windows 11?
La funzione Recall consente agli utenti di recuperare facilmente attività passate, come siti Web e documenti, semplicemente descrivendoli, semplificando così il flusso di lavoro e migliorando la produttività.
2. Quali misure sono state adottate per affrontare le problematiche relative alla privacy in merito a Recall?
Nella sua ultima versione, Recall è passato a un modello opt-in e ha migliorato i protocolli di sicurezza per proteggere i dati degli utenti, garantendo loro un maggiore controllo sulle informazioni che memorizzano.
3. Chi può accedere alla funzionalità Richiama in Windows 11?
La funzionalità Recall è attualmente disponibile solo per gli utenti con PC Copilot+ e, per funzionare correttamente, è necessaria la registrazione in Windows Hello.
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