All’inizio di quest’anno, Microsoft ha dichiarato i piani per eliminare gradualmente il supporto DirectAccess nelle prossime versioni di Windows, esortando gli utenti a passare a Always On VPN. Sebbene l’azienda non abbia specificato quale versione di Windows sarebbe stata interessata, l’ultimo aggiornamento delle funzionalità, la versione 24H2 di Windows 11, sembra risentirne.
I report degli utenti indicano che dopo l’aggiornamento a Windows 11 24H2, DirectAccess è diventato non funzionante. Questo problema ha un impatto prevalentemente sui sistemi aziendali e da ufficio, poiché gli utenti domestici in genere non utilizzano questa funzionalità.
I tentativi di risolvere il problema tramite una modifica del Registro di sistema che disabilita User Datagram Protocol (UDP) per Remote Desktop Protocol (RDP) si sono rivelati infruttuosi. Gli utenti hanno espresso:
“DirectAccess ha smesso di funzionare per noi, rendendo necessario un rollback (che ha risolto il problema). Abbiamo anche sospeso l’aggiornamento delle funzionalità.”
(Titolo: “Windows 11 24H2 Pre-release disabilita DirectAccess”)
È essenziale notare che, nonostante DirectAccess sia obsoleto, per il momento rimane funzionante, a differenza di funzionalità completamente rimosse come WordPad.
Microsoft ha rilasciato la documentazione relativa alle nuove funzionalità introdotte nell’aggiornamento destinato alle aziende, nonché le linee guida per rinviare l’aggiornamento come “facoltativo”. Tuttavia, non hanno ancora affrontato il problema di DirectAccess. Un bug relativo all’onboarding di Defender è stato risolto e, fortunatamente, l’account di supporto ufficiale su X lo ha riconosciuto oggi.
Ciao, Richard. Abbiamo notato il tuo post su DirectAccess che non funziona con Windows 11 versione 24H2. Vorremmo raccogliere maggiori informazioni per aiutarti. Inviaci un DM per ulteriori comunicazioni. Restiamo in attesa della tua risposta. -Gino https://t.co/3qcAsLFkaY
— Supporto Microsoft (@MicrosoftHelps) 7 ottobre 2024
Tuttavia, questa risposta è automatica, come ormai è comune per molti canali di supporto, e potrebbe volerci del tempo prima che un rappresentante umano di Microsoft si occupi di dare seguito.
Lascia un commento