L’esito delle elezioni del 2024 e l’ingiusta attribuzione della colpa agli elettori delle minoranze
Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2024, un’ondata di delusione si è diffusa in diverse comunità. In mezzo a questo malcontento è emersa una tendenza preoccupante: la tendenza di alcuni individui bianchi ad attribuire ingiustamente la sconfitta agli elettori neri e ispanici. Questo depistaggio è sia ingiusto che dannoso.
Comprendere la perdita di Kamala Harris
La sconfitta di Kamala Harris come candidata alla presidenza è una questione dalle molteplici sfaccettature, caratterizzata da vari fattori complessi. Tuttavia, una ragione primaria emerge: la misoginia, un termine che fonde razzismo e sessismo, influenzando in modo unico le esperienze delle donne nere.
L’eredità mista di Harris, con radici giamaicane e indiane, significa che deve affrontare ulteriori ostacoli sociali che i candidati maschi, in particolare quelli bianchi, non affrontano. L’intersezionalità della sua identità complica la sua candidatura alla leadership, portando a una sfida maggiore nell’ottenere lo stesso livello di supporto.
Tendenze di voto tra le comunità nere
È fondamentale riconoscere che molti elettori di origine non bianca hanno votato per Harris. I resoconti indicano che una significativa maggioranza di uomini e donne di colore ha sostenuto la sua candidatura, con statistiche di The Grio che mostrano che circa il 78% degli uomini di colore ha votato per lei. Mentre una minoranza di elettori di colore ha optato per Trump, questo numero impallidisce in confronto al sostegno che Harris ha ottenuto dagli elettori democratici.
I miti e le idee sbagliate persistenti
Nonostante queste statistiche, persistono miti persistenti sugli atteggiamenti degli elettori neri nei confronti di una candidata donna. Una narrazione inquietante suggerisce che gli uomini neri e ispanici mostrino intrinsecamente misoginia, il che porta ad accuse sulle loro scelte di voto:
Joe Scarborough della MSNBC afferma che Kamala Harris ha perso contro Donald Trump perché i neri e i latini sono sessisti e i latini sono razzisti: “Molti elettori ispanici hanno problemi con i candidati neri” Al Sharpton afferma che gli uomini neri sono tra le persone “più” sessiste pic.twitter.com/bDMJNS4Mof
– Ryan Saavedra (@RealSaavedra) 6 novembre 2024
Uno spot pubblicitario della campagna presidenziale di Kamala Harris in corso a Philadelphia affronta l’idea che alcuni uomini neri potrebbero essere titubanti nel votarla perché è una donna. “Le donne sanno come far accadere le cose”, afferma un sostenitore nello spot. https://t.co/Kv4MJb2uBT
— The New York Times (@nytimes) 16 ottobre 2024
Andrea Mitchell su MSNBC: “…ci sono molti uomini, bianchi e neri, che semplicemente non si fidano di una donna come amministratore delegato, comandante in capo…”Quando ammetteranno che non ha nulla a che fare con il fatto che Kamala sia una donna, e tutto a che fare con l’essere una donna storicamente… pic.twitter.com/f8nZ0nTnDu
— Charlie Kirk (@charliekirk11) 5 novembre 2024
Affrontare gli stereotipi dannosi
Le affermazioni fatte dopo le elezioni non sono solo fuorvianti; perpetuano stereotipi dannosi sugli uomini non bianchi. Questi stereotipi spesso li dipingono come intrinsecamente misogini, trascurando il fatto che la maggior parte dei sostenitori di Trump erano maschi bianchi. La narrazione distorta verso “Gli uomini neri hanno votato per Trump” presumibilmente soffoca la verità più ampia che “La maggior parte degli uomini bianchi ha votato per Trump”.
Questi pregiudizi possono alimentare un pericoloso circolo vizioso di idee sbagliate, che portano alla convinzione errata che gli uomini non bianchi siano disinformati o incapaci di fare scelte nel loro stesso interesse. Al contrario, molti individui non bianchi lottano attivamente per i diritti civili e la giustizia sociale.
La storia dimostra che gli elettori neri hanno costantemente sostenuto i candidati democratici, tra cui Hillary Clinton nel 2016, Joe Biden nel 2020 e Kamala Harris nel 2024. Nonostante ciò, la narrazione persiste, portando a metterne in discussione le origini e le motivazioni.
Andare avanti con unità e determinazione
Sebbene l’esito di queste elezioni sia stato deludente, è fondamentale canalizzare la nostra frustrazione in modo costruttivo. Invece di prendere di mira le comunità vulnerabili, dobbiamo unirci per sostenere i diritti umani e la democrazia. Questo sforzo collettivo può spianare la strada a un futuro più giusto ed equo.
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