Nell’universo Marvel, la rappresentazione delle collaborazioni tra personaggi femminili è stata spesso incoerente. Tuttavia, la serie animata What If…? ha illustrato un approccio efficace per assemblare un team eterogeneo di eroine, offrendo in definitiva una narrazione d’impatto.
Alleati improbabili si uniscono
L’emozionante finale della terza stagione di What If…? ha visto un inaspettato team-up di personaggi: Kahhori (doppiata da Devery Jacobs), Byrdie (Natasha Lyonne), Storm (Alison Sealy-Smith) e l’iconica Peggy Carter (Hayley Atwell). Insieme, hanno affrontato Eminence, interpretato da Jason Isaacs, mentre si ribellava a The Watcher (Jeffrey Wright). Il contesto della loro alleanza potrebbe rimanere ambiguo, ma l’esecuzione è innegabilmente avvincente. Byrdie funge da esperto tecnico, mentre il capitano Carter e Storm forniscono una forza formidabile. Kahhori attinge ai suoi poteri ancestrali quando il team ne ha più bisogno, mostrando una collaborazione equilibrata e produttiva.
La forza del lavoro di squadra
Ciò che distingue questo gruppo dai precedenti tentativi di ensemble femminile nel franchise Marvel è la loro sinergia senza soluzione di continuità. Invece di fare affidamento sui punti di forza individuali, completano le capacità l’una dell’altra, dimostrando l’importanza del lavoro di squadra nel superare gli ostacoli. Questa collaborazione organica contrasta nettamente con i precedenti tentativi, in particolare in Avengers: Endgame , dove gli abbinamenti dei personaggi apparivano forzati e mancavano di profondità.
Rivalutare l’emancipazione femminile
Una preoccupazione significativa per quanto riguarda il Marvel Cinematic Universe (MCU) è stata la sua rappresentazione incoerente dei punti di forza dei personaggi femminili. Ad esempio, il momento tanto atteso del team-up femminile in Avengers: Endgame ha lasciato molti fan delusi. Al contrario, l’episodio di What If…? mostra con successo un’alleanza naturale, sostenendo l’interdipendenza dei personaggi e i loro poteri individuali. Ogni eroe svolge un ruolo cruciale; Byrdie utilizza le sue abilità tecnologiche mentre Kahhori e Storm sfruttano i loro poteri per volare. Il capitano Carter aggiunge la sua forza iconica e la sua abilità tattica al mix, particolarmente evidenziata dall’impressionante maneggio di Mjolnir da parte di Storm, un’immagine così sorprendente che oscura molte rappresentazioni di Endgame .
Le mie aspettative per Avengers: Endgame
Durante una scena cruciale di Endgame , Captain Marvel strappa il Guanto dell’Infinito a Peter Parker, ricevendo la rassicurazione di non essere sola, un sentimento che sembrava superfluo dato il suo immenso potere. I fan hanno riconosciuto che Captain Marvel, con la sua forza senza pari, è più che in grado di affrontare le sfide da sola. Questo momento riflette un’opportunità mancata di trasmettere l’emancipazione femminile in modo più autentico, a differenza del cameratismo di supporto rappresentato in What If… ?.
Il potere della collaborazione in “Cosa succederebbe se…”
Nel corso dello show, i personaggi mostrano come i loro poteri combinati creino una forza impattante. Ogni membro contribuisce efficacemente alla squadra, migliorando la profondità della narrazione e il coinvolgimento emotivo. La prospettiva di vedere questi forti personaggi femminili in un contesto live-action sarebbe straordinaria; tuttavia, il finale di questo viaggio animato funge da degno tributo al loro potenziale come collettivo. Quattro donne potenti che affrontano avversari come Jason Isaacs sono esattamente il tipo di celebrazione della forza che i fan stavano aspettando.
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