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Quali sono le accuse contro la banda di La Kena? Famoso leader del cartello della droga messicano catturato dai marines

Quali sono le accuse contro la banda di La Kena? Famoso leader del cartello della droga messicano catturato dai marines

È venuta alla luce la notizia che i marines messicani hanno catturato Jose Alberto Garcia Vilano, noto anche come La Kena o Cyclone 19, il presunto leader della violenta cellula Los Cyclones, una fazione del famigerato cartello del Golfo.

Rapporti locali indicano che è stato arrestato in un centro commerciale a Monterrey a seguito di informazioni trapelate su dove si trovava. Le accuse contro la banda di La Kena riguardano il rapimento di quattro cittadini statunitensi nel marzo dello scorso anno, due dei quali hanno tragicamente perso la vita durante il calvario.

Le vittime, identificate come Zindell Brown e Shaeed Woodard, avevano attraversato il confine con la travagliata città di Matamoros dal Texas per un intervento di chirurgia estetica. Matamoros, intrappolata tra le fazioni in guerra del cartello del Golfo, divenne il campo di battaglia per il controllo delle rotte del traffico di droga negli Stati Uniti.

L’incidente inquietante ha visto gli americani sparare nel centro di Matamoros e successivamente caricati su un camioncino da uomini pesantemente armati. Il motivo dell’attacco rimane non confermato, ma le autorità stanno indagando se il gruppo sia stato scambiato per membri del cartello rivale.

Il rapimento durò quattro giorni e provocò la tragica morte di due americani e di una donna messicana di 33 anni, Areli Pablo Servando, che era una passante. Gli altri due americani, Eric Williams e Latavia McGee, sono sopravvissuti alla straziante esperienza.

In seguito all’incidente, lo Scorpions Group, un’altra cellula frammentata del cartello del Golfo, si è scusato per il rapimento e ha consegnato cinque persone che ne hanno rivendicato la responsabilità.

L’arresto di La Kena segna una pietra miliare nella lotta alla criminalità organizzata in Messico

L’arresto di La Kena segna una pietra miliare nella lotta alla criminalità organizzata in Messico. La Procura dello Stato di Tamaulipas lo aveva identificato con il soprannome di “Ciclone 19”, offrendogli una ricompensa aggiuntiva di 150.000 dollari per la sua cattura.

I Cicloni, conosciuti come una delle fazioni più potenti e violente del cartello del Golfo, erano collegati al rapimento e all’uccisione degli americani, attribuiti ad un’altra fazione, “Gli Scorpioni”.

L’arresto è avvenuto nel vicino stato di Nuevo Leon, dove le autorità hanno confermato lo status di La Kena come “uno dei leader chiave di una delle più potenti organizzazioni criminali di Tamaulipas”. Nonostante non abbia fornito il suo nome, il Dipartimento della Marina messicana ha sottolineato che era un obiettivo primario per la DEA.

Il sindaco di San Pedro Garza García, Miguel Treviño, ha riconosciuto l’arresto, attribuendolo a “buona intelligenza, coordinamento e monitoraggio della polizia”. Il leader del cartello catturato sarebbe stato arrestato senza che fosse sparato un solo colpo.

Dopo che il cartello della droga del Golfo ha rapito gli americani, ha consegnato cinque uomini alla polizia. Una lettera, che affermava di appartenere alla fazione degli “Scorpioni”, criticava la violenza e affermava di aver indicato alle autorità i membri responsabili.

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