Il commentatore Robbie Koenig ha affermato che Jannik Sinner si è fatto avanti come ambasciatore esemplare del tennis nell’era post-Big 3. Sinner, che è cresciuto costantemente nelle classifiche negli ultimi anni, ha conquistato il suo primo titolo del Grande Slam agli Australian Open il mese scorso.
Sinner, che ha perso i primi due set (3-6, 3-6) nella finale contro Daniil Medvedev, ha cambiato marcia dal terzo set in poi. Medvedev, invece, sembrava stanco e di cattivo umore, il che ha permesso all’italiano di capitalizzare e vincere i restanti set 6-4, 6-4, 6-3.
Jannik Sinner ha sconfitto in semifinale anche Novak Djokovic. Djokovic, membro dei famosi Big 3, sta ancora andando forte all’età di 36 anni e, nonostante la sconfitta a Melbourne, dovrebbe essere un contendente per il resto delle Major della stagione.
Il ritiro di Roger Federer nel 2022 e gli infortuni ricorrenti di Rafael Nadal hanno lasciato un vuoto enorme nel calcio maschile. Prima dell’enfatica vittoria di Sinner agli Australian Open, solo Carlos Alcaraz era visto come un giocatore in grado di prendere il posto dei Big 3, grazie ai suoi trionfi nel Grande Slam agli US Open del 2022 e ai Campionati di Wimbledon del 2023.
Parlando in un episodio del podcast Inside-In di Tennis Channel, l’ex giocatore e commentatore Koenig ha elogiato Sinner .
“Un ragazzino che crede così tanto nel processo e cerca sempre di migliorare, aggiunge sempre il suo gioco. Anche a costo di perdere”, ha detto al minuto 8:55.
Koenig ha anche suggerito che l’ascesa fulminea di Jannik Sinner garantisce che il mondo del tennis non abbia nulla di cui preoccuparsi mentre passa all’era post-Big 3.
“Non posso applaudire abbastanza il ragazzo. Che giovane straordinario. E proprio quando eravamo preoccupati se il tennis sarebbe stato in buone mani nell’era post-Big 3, non potevamo chiedere un ambasciatore migliore”, ha aggiunto Koenig alle 10:57.
Jannik Sinner impressiona lo zio di Rafael Nadal con le sue gesta eroiche a Melbourne
Per gran parte del suo viaggio verso il titolo degli Australian Open, Jannik Sinner ha schiacciato i suoi avversari, perdendo solo tre set: uno contro Djokovic in semifinale e due contro Medvedev in finale. Il suo infallibile dominio attirò l’attenzione dello zio di Rafael Nadal, Toni.
Nella sua rubrica per El Pais, Toni Nadal ha scritto che il primo titolo del Grande Slam di Sinner è destinato a dare il via a un’emozionante rivalità che potrebbe potenzialmente trasformare il tennis maschile in futuro.
“La cosa più logica è pensare che d’ora in poi saranno loro due (Sinner e Alcaraz) a contendersi il primato nella classifica mondiale”, ha scritto il 62enne.
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