Il creatore di The Walking Dead rivela il finale originale in cui trionfano gli zombie: “Non volevo concludere la serie, mi stavo divertendo troppo”

Il creatore di The Walking Dead rivela il finale originale in cui trionfano gli zombie: “Non volevo concludere la serie, mi stavo divertendo troppo”

Panoramica

  • Inizialmente, Robert Kirkman aveva immaginato una conclusione cupa per The Walking Dead, che avrebbe portato a un mondo invaso dagli zombie e a finali tragici per i personaggi chiave.
  • Kirkman ha rivelato il suo concetto abbandonato in Walking Dead Deluxe #84, dove Rick racconta di un futuro pieno di speranza ma alla fine si ritrova intrappolato in un’esistenza desolante come statua in un’Alessandria dominata dagli zombi.
  • Kirkman ha optato per una narrazione più edificante, allontanandosi dal finale oscuro originale, con grande gioia dei fan che nutrono speranza nella narrazione.

Per anni, l’universo avvincente di The Walking Dead ha unito i fan dell’horror, mentre si dipanavano narrazioni commoventi, piene di situazioni insidiose che mettevano in pericolo i suoi personaggi. Tuttavia, come raccontato nella famosa serie a fumetti di Robert Kirkman, la traiettoria della trama avrebbe potuto prendere una piega molto più sinistra se Kirkman avesse aderito al suo concetto iniziale.

Il franchise ha ampliato il suo intrigante universo con numerosi spin-off, tra cui Fear the Walking Dead, The Walking Dead: World Beyond, Tales of the Walking Dead, Dead City, The Walking Dead: The Ones Who Live e Daryl Dixon. Questa estensione nel mondo dei non morti ha permesso una ricca esplorazione di narrazioni che desideravano ardentemente essere raccontate, presentando nuovi personaggi e approfondendo la comprensione dello spettatore di questa dura realtà. Mentre i fan attendono con ansia un nuovo spin-off di AMC che promette di rivelare le ramificazioni globali del virus zombie, è fondamentale riconoscere che il finale originale scartato da Kirkman avrebbe potuto soffocare ulteriori innovazioni narrative.

La conclusione originale di The Walking Dead: una definitività che Kirkman non poteva accettare

Robert Kirkman, The Walking Dead, Activision

Come evidenziato in un recente articolo di ScreenRant, Kirkman ha condiviso approfondimenti su Walking Dead Deluxe #84, affermando che il suo “finale originale scartato” avrebbe definitivamente chiuso le storie di personaggi iconici come Rick, Carl, Michonne, Negan e Andrea. Ha riflettuto su come la conclusione della serie si sarebbe manifestata come “cupa, triste, forse terribile” se avesse perseguito la sua visione originale. Questo approccio cupo è stato comunicato al produttore esecutivo Greg Nicotero e all’attore Andrew Lincoln (che interpreta Rick Grimes) prima dell’inizio della serie, come un avvertimento della potenziale direzione tematica.

Secondo le note di Kirkman in Walking Dead Deluxe #84, la serie sarebbe culminata con Rick che pronunciava un monologo pieno di speranza a Carl sulle loro aspirazioni di mettere radici ad Alexandria. Tuttavia, invece di un finale trionfale, il fotogramma successivo avrebbe raffigurato Rick come una statua, commemorato per sempre in mezzo a un’Alessandria in decadenza e infestata dagli zombie.Questa svolta narrativa trasmetteva che gli zombie alla fine avevano rivendicato la vittoria, rendendo inutile il sentito discorso di Rick.

“Il concetto era che Alexandria avesse raggiunto una parvenza di successo, consentendo a Rick di vivere lì e di essere onorato con una statua. Eppure, alla fine, la città soccombette e il flagello implacabile dell’apocalisse zombie prevalse. Avremmo lasciato il pubblico con l’inquietante idea che, nonostante gli sforzi dell’umanità, gli zombie vincono sempre”, si è lamentato Kirkman.

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Fortunatamente, Kirkman ha rimandato questa conclusione cupa per un lungo periodo, credendo di poterla integrare più avanti nella serie. Mentre The Walking Dead otteneva un’immensa popolarità, ha trovato ispirazione in nuove narrazioni per i personaggi, prendendo gradualmente le distanze dalle devastazioni del suo finale iniziale.”Non avevo alcun desiderio di concludere la serie; mi stavo divertendo troppo. Scrivere questa serie ha portato un’immensa gioia nella mia vita”, ha ammesso Kirkman nelle note del suo creatore.”Per un po’, ho semplicemente continuato a rimandare questo finale. Perché dovrei passare da un discorso sentito a una statua di Rick? Ho capito che potevo farlo in qualsiasi momento, non dopo aver sviluppato legami così profondi con i personaggi, quindi alla fine ho abbandonato quell’idea”, ha concluso, esprimendo gratitudine per questo cambiamento creativo.

Non perdetevi la première della seconda stagione di The Walking Dead: Dead City il 4 maggio su AMC e AMC+, insieme al lancio della terza stagione di The Walking Dead: Daryl Dixon, previsto per il 2025.

Fonte: ScreenRant

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