Valve invia un ordine di cessazione e sospensione al team di modder di Counter-Strike: Classic Offensive dopo la previa approvazione, interrompendo 8 anni di sviluppo

Valve invia un ordine di cessazione e sospensione al team di modder di Counter-Strike: Classic Offensive dopo la previa approvazione, interrompendo 8 anni di sviluppo

Valve emette un ordine di cessazione e sospensione al team di modder di Classic Offensive

In una sorprendente svolta degli eventi, Valve ha notificato un avviso di cessazione e sospensione agli sviluppatori della mod di Counter-Strike: Global Offensive, nota come Classic Offensive. Questa decisione arriva dopo un’approvazione iniziale concessa otto anni fa, sollevando dubbi sulla posizione in continua evoluzione dell’azienda sui contenuti generati dagli utenti.

Il team di Mod risponde alle azioni di Valve

In un messaggio dettagliato condiviso sull’account ufficiale X del team di modder, gli sviluppatori di Classic Offensive hanno espresso il loro sgomento e hanno messo in guardia gli altri creatori all’interno della community di modder. Li hanno esortati a riconsiderare la loro percezione di Valve, affermando che l’azienda beneficia della creatività generata dalla community, pur avendo il potere di interrompere bruscamente anni di duro lavoro senza preavviso. Inoltre, hanno sottolineato la capacità di Valve di modificare le proprie politiche a piacimento.

Contesto della mod offensiva classica

Secondo una cronologia fornita dal team di Classic Offensive, la loro mod ha ricevuto l’approvazione da Valve nel 2017. Dopo diversi anni di comunicazioni minime da parte del gigante del gaming, la richiesta di Classic Offensive è stata infine respinta nel gennaio 2025. Valve ha affermato che il progetto “non è adatto a Steam”, ma ha fornito dettagli limitati sulle sue motivazioni.

La tempistica della notifica di cessazione e sospensione solleva preoccupazioni

Poche ore prima che il team annunciasse un aggiornamento per Classic Offensive tramite ModDB, ha ricevuto una notifica di cessazione e sospensione dagli account social di Valve. L’avviso specificava che la distribuzione della mod sarebbe stata considerata condivisione di “contenuti derivati”, in violazione del Contratto di Abbonamento Steam.

Le implicazioni per la cultura del modding

Nella loro dichiarazione, il team di Classic Offensive ha evidenziato i confini sempre più stretti per il modding all’interno dell’ecosistema Valve. Sostengono che le ultime interpretazioni dell’azienda contraddicono la cultura stessa che circonda il modding, una community da cui Valve ha storicamente fatto affidamento. Questa improvvisa svolta politica non ha ripercussioni solo sulla mod Classic Offensive, ma solleva anche preoccupazioni per altri progetti esistenti e futuri, come l’iniziativa CS: GO Legacy, recentemente annunciata.

Insomma

La situazione rappresenta un precedente preoccupante per gli sviluppatori di mod e per la community in generale. Con la posizione in continua evoluzione di Valve sui contenuti generati dagli utenti, sorgono interrogativi sul futuro del modding all’interno dei loro titoli e sulla possibilità di un supporto continuo da parte dell’azienda.

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