Riepilogo
- Il trailer di 28 anni dopo utilizza una poesia inquietante di Rudyard Kipling per evocare il terrore psicologico.
- La cadenza della poesia simula la marcia dei soldati britannici, riflettendo il loro disagio mentale.
- Il film approfondisce i temi dello scorrere del tempo e della sopravvivenza, lasciando intendere profonde cicatrici psicologiche nei suoi personaggi.
Il trailer inaugurale di 28 Years Later , la cui uscita è prevista per il 2025, si distingue come uno degli scorci più inquietanti del cinema degli ultimi anni. Un aspetto degno di nota è l’uso di un elemento audio non convenzionale che risuona profondamente negli spettatori, collegandolo alla narrazione dello scoppio del virus Rage.
Sebbene 28 Years Later possa sembrare un sequel atteso da tempo, torna con vigore. Questa terza puntata riunisce il regista Danny Boyle e lo scrittore Alex Garland, le forze creative dietro l’iconico 28 Days Later (2002). Quel film ha aperto la strada a tecniche di ripresa innovative per amplificare l’orrore e sembra che il sequel spingerà allo stesso modo i confini fin dal suo teaser.
Di cosa parla la poesia 28 anni dopo?
Il trailer utilizza gli “stivali” di Rudyard Kipling
A differenza di molti trailer moderni che presentano musica contemporanea, il trailer di 28 Years Later incorpora la poesia di Kipling “Boots”, pubblicata per la prima volta nel 1903 come parte della raccolta The Five Nations . La registrazione specifica utilizzata, narrata dall’attore americano Taylor Holmes, risale al 1915.
Ascolta la registrazione
Il collegamento militare e il vero significato
La registrazione di questa poesia trovò uno scopo unico nell’addestramento Survival, Evasion, Resistance, and Escape (SERE) della Marina degli Stati Uniti, dove veniva riprodotta in loop per le reclute in isolamento. Questa tattica psicologica le preparava a sopportare prigionia e tortura. “Boots” cattura l’essenza della prospettiva di un soldato britannico, ricordando le ardue marce in Sudafrica durante l’era coloniale degli anni 1890.
Cosa rende “Boots” inquietante?
Ritmo incisivo che provoca tensione psicologica
Ascolta il ritmo inquietante
I versi iniziali della poesia di Kipling, pronunciati a un ritmo di due parole al secondo, replicano il ritmo costante della marcia di un soldato. Questa cadenza ipnotica ha storicamente portato i soldati a punti di rottura psicologica mentre marciavano sconsideratamente, accompagnati dal rumore incessante degli stivali. L’interpretazione di Holmes evoca un’aura agghiacciante, che culmina con la dichiarazione commovente: “Non c’è scarico in guerra”, che illustra gli orrori inevitabili del combattimento.
Il trailer è in linea con il terrore della poesia
Il trailer di 28 Years Later rispecchia questo tema inquietante, iniziando con un’introduzione inquietante ma allegra che ricorda i Teletubbies, che si trasforma nei toni cupi di “Boots”. Mentre il trailer si svolge, presenta personaggi chiave interpretati da Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e Jodie Comer, che navigano in un mondo distorto quasi tre decenni dopo la pandemia di Rage. L’orrore visivo è potente, raffigurando scene da incubo di esseri infetti, tombe in fiamme e strutture fatte di teschi.
Titolo | 28 anni dopo |
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Direttore | Danny Boyle |
Scrittore | Alex Ghirlanda |
Lancio |
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Direttore della fotografia | Antonio Dod Mantello |
Puntate precedenti |
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Data di rilascio | 20 giugno 2025 |
Il significato della poesia nel trailer di 28 Years Later
Collegamenti tematici con la sopravvivenza e il passare del tempo
L’inserimento di “Boots” di Rudyard Kipling in questo trailer riflette opportunamente i suoi temi. Proprio come la marcia storica era implacabile per i soldati britannici, i personaggi di 28 Years Later affrontano la loro incombente follia mentre sopravvivono a una prolungata battaglia contro il virus. Ciò sottolinea il contrasto tra i civili comuni, che lottano contro le loro circostanze, e la presenza militare autoritaria personificata da personaggi come il maggiore Henry West. I loro sforzi per gestire gli infetti portano a un caos apocalittico sovrastante che si dispiega in tutto il mondo.
Collegamento suggerito da Alex Garland
Similmente a come la poesia descrive nei dettagli le lotte mentali di un soldato britannico, 28 Years Later cerca di addentrarsi nella psiche dei suoi protagonisti, catturando i loro stati mentali fratturati. Sebbene sia improbabile che la poesia venga citata direttamente nel film, aspettatevi un’esperienza visiva altrettanto inquietante guidata dalla sua narrazione. Come suggerisce il creatore del franchise Alex Garland, l’enfasi del film è sul concetto di tempo:
È in parte di questo che parla il film. È esattamente questo. Ha a che fare con il passare del tempo e con il pensare a quale effetto avrebbe il passare del tempo. È quello che tradizionalmente chiameresti uno stato post-apocalittico o qualcos’altro ha iniziato a manifestarsi? Il tempo è davvero al centro del motore del film.
Di cosa parla 28 Years Later?
Panoramica dettagliata della trama
La sinossi ufficiale di 28 Years Later rivela una trama incentrata su una comunità di sopravvissuti che risiedono su un’isola remota, collegati da una singolare strada rialzata pesantemente fortificata. La quarantena forzata si rivela dura e spietata, mentre un gruppo intraprende una pericolosa missione per lasciare l’isola. La loro spedizione scopre realtà terrificanti sulla terraferma, dove sia gli infetti che gli umani sopravvissuti hanno subito trasformazioni allarmanti.
In 28 giorni è iniziato. In 28 settimane si è diffuso. In 28 anni si è evoluto. Danny Boyle e Alex Garland si riuniscono per #28YearsLater – solo nei cinema il 20.6.25. pic.twitter.com/8ywDTbIm89
— Film 28 anni dopo (@28YearsLaterMov) 10 dicembre 2024
Sequel futuri del franchise 28 giorni dopo
Dopo anni di speculazioni sul franchise, l’arrivo di 28 Years Later sembra tempestivo, coincidendo quasi perfettamente con il traguardo dei 28 anni dal debutto del film originale. Dopo questa puntata, il pubblico può aspettarsi l’uscita di 28 Years Later Part 2: The Bone Temple insieme a un altro sequel senza titolo, in cui Nia DaCosta subentrerà alla regia da Danny Boyle. Mentre sono attese maggiori informazioni dopo l’uscita, è chiaro che questa serie horror rimane una da tenere d’occhio.
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