
A poco più di un mese dal lancio da parte di Apple della sua attesissima gamma di iPhone 17, l’entusiasmo è palpabile mentre il gigante della tecnologia si prepara a introdurre quattro nuovi modelli. Al centro di questo lancio c’è il chipset A19 Pro, progettato per i dispositivi premium di Apple e realizzato utilizzando l’avanzato processo produttivo a 3 nm di terza generazione di TSMC. Sebbene ci aspettiamo che questo chip offra prestazioni ed efficienza migliorate rispetto al suo predecessore, l’A18 Pro, le indiscrezioni sui benchmark rimangono visibilmente assenti. Recenti indiscrezioni suggeriscono caratteristiche interessanti, tra cui il passaggio a una configurazione CPU a 8 core, un allontanamento dal tradizionale design a 6 core.
L’assenza di risultati Geekbench autentici per A19 Pro solleva interrogativi
I presunti benchmark condivisi da Dame Tech su X hanno generato un certo fermento; tuttavia, verificare l’autenticità di questi risultati è fondamentale. Le affermazioni suggerivano velocità di clock impressionanti di 4, 49 GHz, con prestazioni single-core che hanno raggiunto un punteggio di 4.309 punti e un punteggio complessivo di 11.604, facilitato dalla presunta configurazione a 8 core. In particolare, questi numeri erano strettamente allineati con il chip M3 di Apple, che in precedenza aveva ottenuto un punteggio multi-core di 11.863.
Sebbene questi benchmark siano ora confermati come fraudolenti, presentano uno scenario più plausibile rispetto alle precedenti proiezioni gonfiate, che prevedevano che l’A19 Pro superasse l’A18 Pro di un sorprendente 80% nelle prestazioni multi-core. Storicamente, i dati di benchmark dei chip della serie A di Apple non sono mai apparsi su piattaforme come Geekbench prima degli annunci ufficiali, il che indica che l’azienda in genere mantiene uno stretto controllo sulle informazioni fino al giorno del lancio.

Spostando l’attenzione sul futuro, sembra che quest’anno i chip A19 e A19 Pro di Apple non daranno priorità esclusivamente al miglioramento delle prestazioni. L’azienda, invece, si sta concentrando sul miglioramento dell’efficienza dei suoi dispositivi per estendere la durata della batteria nella serie iPhone 17. Sebbene i progressi nella litografia potrebbero non portare a miglioramenti significativi delle prestazioni rispetto alle varianti A18, cresce l’attesa per i chipset A20 e A20 Pro di prossima generazione, che si vocifera sfrutteranno l’innovativa tecnologia a 2 nm di TSMC.
In attesa del lancio ufficiale e di benchmark più attendibili, cosa ne pensate di questi recenti sviluppi? Partecipate alla discussione nella sezione commenti qui sotto!
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