Una città in Francia sostituisce Windows e Office con soluzioni Linux e FOSS

Una città in Francia sostituisce Windows e Office con soluzioni Linux e FOSS

Lione si unisce alla crescente tendenza della pubblica amministrazione a migrare verso il software open source

In un significativo passaggio verso la sovranità digitale, la città di Lione, in Francia, ha annunciato il suo piano di abbandonare i prodotti Microsoft, tra cui Windows, Office e SQL Server, a favore di alternative open source. Questa mossa strategica segue la recente decisione della Danimarca di passare a Linux e LibreOffice, un cambiamento che evidenzia una tendenza più ampia in tutta Europa volta a ridurre la dipendenza dal software americano.

Come riportato da The Register, l’amministrazione comunale di Lione adotterà Linux, OnlyOffice e PostgreSQL per diverse funzioni amministrative.È interessante notare che Lione ha scelto OnlyOffice, che opera con la licenza GNU Affero General Public License, invece del più noto LibreOffice. Ciò indica una potenziale diversificazione delle opzioni open source all’interno delle attività comunali.

Adottare soluzioni digitali aperte

Oltre al passaggio ad applicazioni open source, Lione utilizzerà una suite completa chiamata “Territoire Numérique Ouvert” (Territorio Digitale Aperto) per migliorare le comunicazioni online e le attività di office automation. A sostegno di questa iniziativa, un’agenzia francese impegnata nella promozione della crescita industriale nei comuni locali ha stanziato 2 milioni di euro per sviluppare e rendere operativa questa suite digitale nei data center locali. Alcuni report suggeriscono che la piattaforma sia già utilizzata da migliaia di persone, a dimostrazione di un’adozione e di un coinvolgimento immediati.

Implicazioni per Microsoft e il panorama tecnologico

Questo significativo cambiamento di politica rappresenta un momento cruciale per Lione, la terza città più grande della Francia, che serve oltre un milione di cittadini e impiega circa 10.000 dipendenti pubblici. La migrazione di massa di un comune così importante verso Linux e altri software liberi e open source (FOSS) rappresenta una potenziale sfida per Microsoft, soprattutto dopo le azioni analoghe intraprese dalla Danimarca.

Le motivazioni di Lyon sono profondamente radicate nel desiderio di ridurre al minimo la dipendenza dalle aziende di software statunitensi e di promuovere la sostenibilità prolungando la vita utile dell’hardware esistente. Questa strategia mira a contrastare il crescente problema ambientale dei rifiuti elettronici, sottolineando l’impegno per una governance ecosostenibile.

Guardando avanti

Mentre Lione intraprende questo ambizioso progetto, resta da vedere se la città riuscirà a mantenere questa rotta. Ci sono precedenti storici, come il passaggio di Monaco a Windows nel 2017 dopo un impegno decennale verso Linux, che servono da monito sulla durata di tali transizioni.

In definitiva, l’iniziativa di Lyon non solo rivela una dinamica in evoluzione nelle preferenze del settore pubblico in materia di software, ma riflette anche un movimento più ampio tra i governi in Europa verso la promozione di soluzioni tecnologiche open source e sostenibili.

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