TSMC è pronta a espandere significativamente le sue attività negli Stati Uniti, a seguito degli annunci fatti durante l’ultima conference call sui risultati finanziari. Un elemento chiave di questa strategia include l’acquisizione di un ulteriore appezzamento di terreno, finalizzata ad ampliare le capacità dei suoi stabilimenti di produzione in Arizona.
Mossa strategica di TSMC: espandere gli stabilimenti in Arizona per promuovere la produzione di chip avanzati negli Stati Uniti
L’aumento della domanda di produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, trainato in particolare dai progressi nell’intelligenza artificiale, ha creato un’urgente necessità di servizi da parte di TSMC. Giganti come NVIDIA, AMD e Apple stanno investendo sempre più nella produzione nazionale, con TSMC che si posiziona come fornitore primario di semiconduttori all’avanguardia. Al momento della stesura di questo rapporto, gli stabilimenti in Arizona sono attualmente impegnati nella produzione di massa utilizzando la tecnologia di processo a 4 nm.
In questo contesto, durante la conference call sui risultati del terzo trimestre, l’amministratore delegato di TSMC ha evidenziato la sua visione di passare a N2 e a tecnologie più sofisticate negli Stati Uniti. L’annuncio dell’acquisizione di un secondo appezzamento di terreno testimonia l’impegno a scalare efficacemente le proprie attività in risposta alla solida domanda pluriennale guidata dalle applicazioni di intelligenza artificiale.
Stiamo facendo progressi tangibili e stiamo eseguendo con successo il nostro piano. Inoltre, ci stiamo preparando ad aggiornare più rapidamente le nostre tecnologie a N2 e a tecnologie di processo più avanzate in Arizona, data la forte domanda di intelligenza artificiale da parte dei nostri clienti.
Inoltre, siamo prossimi ad assicurarci un secondo grande appezzamento di terreno nelle vicinanze per supportare i nostri attuali piani di espansione e garantire maggiore flessibilità in risposta alla fortissima domanda pluriennale legata all’intelligenza artificiale.
La strategia di TSMC riflette un forte impegno nel soddisfare la crescente domanda di semiconduttori avanzati nel mercato statunitense. CC Wei, CEO di TSMC, ha delineato la chiara intenzione di introdurre la tecnologia N2 in Arizona, rafforzando l’impegno dell’azienda a trasferire la produzione di chip ad alta tecnologia negli Stati Uniti. Questa tempistica suggerisce che, sebbene Taiwan sia attualmente leader nella produzione tecnologica, TSMC mira a colmare significativamente il divario con il lancio di N2 in Arizona nei prossimi anni.
I potenziamenti previsti per lo stabilimento TSMC in Arizona, che attualmente vanta sei fabbriche, dimostrano una solida capacità produttiva di semiconduttori di fascia alta negli Stati Uniti. TSMC prevede di diventare la seconda azienda, dopo Intel, ad avviare la produzione di nodi da 2 nm in America, potenzialmente già nella seconda metà del 2026. TSMC ambisce inoltre ad aumentare la produzione ad A16 (1, 6 nm), motivata dal sostanziale contributo in termini di fatturato dei clienti statunitensi. Questo cambiamento rappresenta una transizione fondamentale nella strategia produttiva di TSMC.
Mentre TSMC intraprende questo ambizioso progetto di espansione delle sue attività negli Stati Uniti, la comunità tecnologica osserverà con attenzione se l’azienda soddisferà le aspettative dei suoi partner americani. Tuttavia, i segnali finora emersi indicano un solido impegno nei confronti del “Made in USA” da parte di questa potenza taiwanese dei semiconduttori.
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