TSMC aumenta gli investimenti nello stabilimento in Arizona per incrementare la produzione e soddisfare gli obiettivi economici di Trump

TSMC aumenta gli investimenti nello stabilimento in Arizona per incrementare la produzione e soddisfare gli obiettivi economici di Trump

In una mossa strategica per rafforzare l’iniziativa “Made in USA”, TSMC starebbe pianificando di aumentare significativamente i suoi investimenti nel suo stabilimento produttivo in Arizona. Questo sviluppo mira a migliorare le capacità produttive e ad ampliare la sua produzione complessiva.

TSMC intensifica gli sforzi presso lo stabilimento in Arizona con l’avvicinarsi della produzione di massa a 2 nm

Con il mutevole panorama politico negli Stati Uniti, in particolare con l’avvento dell’amministrazione Trump, TSMC ha riorientato la sua attenzione verso le sue operazioni negli Stati Uniti. Il settore dei semiconduttori negli Stati Uniti sta vivendo un rinnovato ottimismo, stimolato da una spinta robusta per la produzione nazionale. Mentre il movimento “Made in USA” guadagna terreno, TSMC sta adattando le sue strategie aziendali per allinearsi con il potenziale supporto e gli incentivi governativi.

Secondo un recente rapporto di Ctee, TSMC è pronta a potenziare le capacità dei suoi tre fab esistenti presso la sede in Arizona, aumentando potenzialmente in modo significativo la produzione di wafer. L’azienda prevede che la produzione di wafer da 2 nm raggiungerà circa 170.000 unità, di cui circa 30.000 dovrebbero essere prodotte negli Stati Uniti. In particolare, si prevede che la struttura in Arizona contribuirà per circa il 17% alle cifre di produzione globale di semiconduttori, un risultato notevole considerando il suo recente inizio operativo.

Produzione di wafer da 3 nm TSMC

Mentre TSMC cerca di ottimizzare le sue operazioni in Arizona, l’azienda si sta anche preparando per la produzione di nodi da 4 nm. Tuttavia, restano sfide significative, in particolare per quanto riguarda i costi operativi associati alla struttura. Le spese elevate potrebbero rappresentare un ostacolo a meno che non vengano introdotti sussidi federali per supportare aziende come TSMC nel rendere la produzione nazionale finanziariamente sostenibile.

L’allineamento dell’industria dei semiconduttori con la visione dell’amministrazione Trump è stato rapido, in parte grazie a iniziative come il CHIPS Act che incoraggia la produzione basata negli Stati Uniti. Mentre TSMC sta adottando misure coraggiose, si prevede che anche altri attori importanti come Intel annunceranno traguardi significativi nel prossimo futuro, in particolare in relazione ai progressi dei loro nodi 18A.

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