TSMC accelera la produzione di nodi all’avanguardia negli Stati Uniti: lancio di A16 (1,6 nm) con un anno di anticipo a causa delle richieste di parità tra Stati Uniti e Taiwan

TSMC accelera la produzione di nodi all’avanguardia negli Stati Uniti: lancio di A16 (1,6 nm) con un anno di anticipo a causa delle richieste di parità tra Stati Uniti e Taiwan

TSMC sta adottando misure significative per rafforzare le sue capacità produttive negli Stati Uniti: il suo stabilimento in Arizona è pronto a lanciare nodi semiconduttori avanzati, tra cui l’A16, molto prima di quanto inizialmente previsto.

Il passaggio di TSMC alla produzione di chip negli Stati Uniti: un’introduzione anticipata della tecnologia avanzata

Nonostante le continue preoccupazioni del governo statunitense in merito alle attività di TSMC sia a Taiwan che in America, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno sollecitando TSMC ad aumentare la sua capacità produttiva nazionale di chip al 50%.Questa mossa mira a salvaguardare la nazione nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche tra Cina e Taiwan. Secondo un rapporto del Taiwan Economic Daily, la nuova Arizona Fab 3 di TSMC dovrebbe portare i chip a 2 nm e l’A16 sul mercato americano entro il 2027, un anno prima del previsto.

Attualmente, TSMC sta procedendo verso la produzione di massa della tecnologia a 4 nm presso il suo sito in Arizona, mentre sono in corso anche i preparativi per la produzione a 3 nm, con avvio previsto entro la fine dell’anno. I documenti depositati rivelano che TSMC prevede di introdurre la tecnologia a 2 nm e l’A16 (1, 6 nm) nel suo quarto stabilimento in Arizona entro il 2027, in linea con la tempistica di Taiwan. Questo rappresenta un progresso significativo in un breve lasso di tempo, soprattutto perché si prevede che la produzione a 2 nm di TSMC inizierà nel prossimo trimestre e il lancio dell’A16 è previsto per la seconda metà del 2026.

Tecnico che tiene in mano un wafer di silicio in una camera bianca, per mostrare la tecnologia dei microchip.
Crediti immagine: TSMC

L’orientamento strategico adottato dalla precedente amministrazione Trump per creare una solida catena di fornitura di chip a livello nazionale sembra dare i suoi frutti.È interessante notare che, in base alle nuove politiche sui chip, TSMC sarà probabilmente costretta ad aumentare i propri investimenti nel mercato statunitense, spostando pragmaticamente la propria attenzione da Taiwan per soddisfare il fabbisogno americano di semiconduttori. Le proiezioni suggeriscono che TSMC potrebbe soddisfare circa il 30% della domanda di chip statunitense entro il prossimo anno, grazie all’espansione di sei stabilimenti di produzione in Arizona.

I crescenti investimenti di TSMC sottolineano l’impegno dell’azienda nel diversificare la propria catena di fornitura e nel collaborare con attori chiave del settore come NVIDIA e Apple per supportare l’iniziativa “Made in USA”, garantendo così la resilienza delle sue operazioni.

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