La “maledizione dei sette anni” nel K-Pop: un’arma a doppio taglio per gli idoli
Nel vibrante mondo del K-pop, la South Korean Fair Trade Commission ha implementato delle normative per proteggere gli artisti, limitando la durata dei contratti con le società di intrattenimento a sette anni. Questa iniziativa mira a impedire lo sfruttamento degli artisti da parte delle loro agenzie. Tuttavia, questa misura ben intenzionata ha inavvertitamente dato origine a un fenomeno preoccupante noto come la “maledizione dei sette anni”. In questo contesto, i gruppi spesso si ritrovano a sciogliersi, a perdere membri chiave o a scegliere di non rinnovare i loro contratti mentre si avvicinano a questa pietra miliare critica.
Mentre la classe del 2018 raggiunge questo punto cruciale, i fan sono particolarmente attenti ai loro gruppi preferiti, molti dei quali si sono già sciolti ben prima di aver completato sette anni. L’attenzione attuale è rivolta a quelli ancora attivi, che navigano il loro futuro in mezzo a una crescente incertezza.
Riflettori puntati sui gruppi attivi che stanno per raggiungere il traguardo dei sette anni
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fromis_9 si trova a un bivio, con il loro contratto con la Pledis Entertainment in scadenza ufficiale il 31 dicembre 2024. Sebbene il gruppo non si sia sciolto, incombe la speculazione sulla loro direzione futura: i membri si riuniranno sotto un’etichetta diversa o decideranno di intraprendere percorsi indipendenti? La partenza di Jang Gyuri nel 2022 per concentrarsi sulla recitazione aggiunge un ulteriore strato di incertezza.
i cancelli
Gli ATEEZ sono pronti a festeggiare il loro settimo anniversario a ottobre, ma si avvicina una decisione critica riguardante il loro contratto con la KQ Entertainment, che devono affrontare entro agosto. Hongjoong, il leader del gruppo, ha espresso ottimismo sulle discussioni, affermando: “Sto parlando molto con i membri e discutendo con la compagnia da varie angolazioni. Non posso dirtelo esattamente in questo momento, ma c’è ancora molto che voglio mostrarti”.
(G)I-VUOTO
Il talentuoso gruppo (G)I-DLE, ora composto da Soyeon, Minnie, Miyeon, Yuqi e Shuhua, ha recentemente rinnovato i contratti con Cube Entertainment, rafforzando la loro unità mentre si dirigono verso il loro futuro insieme. Fortunatamente, il gruppo è riuscito a rimanere intatto nonostante la partenza di Soojin nel 2021 a causa di controversie legate al bullismo.
Bambini randagi
Come parte del roster della JYP Entertainment, anche gli Stray Kids hanno fatto un passo avanti nel piatto contrattuale, rinnovando attivamente i loro accordi prima della scadenza del contratto nel 2025. Attualmente, la formazione include otto membri: Felix, Hyunjin, Bang Chan, Lee Know, Han, IN, Seungmin e Changbin, dopo l’uscita di Woojin nel 2019.
STRANO
ONEWE, la boy band di RBW, ha adottato un approccio proattivo firmando un’estensione contrattuale di cinque anni nell’aprile dell’anno precedente. Questa estensione garantisce che continueranno a esibirsi e creare musica insieme fino a marzo 2029, garantendo stabilità mentre si evolvono come gruppo.
Sabato
Al contrario, gruppi più piccoli come Saturday si trovano in acque incerte, preparandosi alla possibilità di non vedere rinnovati i loro contratti. Inizialmente sotto contratto con SD Entertainment, sono passati a Yoonso Group dopo la chiusura di quest’ultima. I fan si preoccupano per il futuro del gruppo, in particolare dopo l’uscita del loro ultimo singolo nel 2023.
Nota dei sogni
DreamNote, un gruppo femminile sottovalutato, ha fatto notizia l’ultima volta nell’ottobre dell’anno scorso. Sebbene sembrino mantenere un certo livello di attività, i loro sostenitori sono preoccupati per un potenziale scioglimento quest’anno se non si concretizzeranno progressi significativi.
Il panorama per i gruppi K-pop alle prese con la maledizione dei sette anni è irto di sfide. Mentre questi artisti affrontano un momento cruciale nelle loro carriere, sia le dinamiche del settore che il supporto dei fan giocheranno un ruolo cruciale nel determinare il loro futuro.
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