I 5 migliori metodi per ottenere l’output vocale dalla riga di comando di Linux

I 5 migliori metodi per ottenere l’output vocale dalla riga di comando di Linux

Stai cercando di infondere un po’ di creatività e funzionalità nel tuo ambiente Linux? Una deliziosa funzionalità che puoi abilitare è far parlare il tuo terminale Linux. Questo non solo può aggiungere un po’ di divertimento, ma può anche essere uno strumento pratico per vari compiti. Ecco una panoramica completa di alcuni eccellenti strumenti text-to-speech disponibili per Linux che daranno voce al tuo terminale.

1. Padroneggiare eSpeak

Al primo posto della nostra lista c’è eSpeak, un sintetizzatore vocale open source versatile e leggero, rinomato per la sua velocità e il basso consumo di risorse. Con il supporto per più lingue e accenti, è un’opzione eccellente per gli utenti di tutto il mondo.

Installare eSpeak è un gioco da ragazzi. Per gli utenti Debian o Ubuntu, basta aprire il terminale ed eseguire:

sudo apt install espeak

Installazione dello strumento da riga di comando eSpeak nel terminale di Ubuntu.

Se utilizzi una distribuzione Linux diversa, per l’installazione puoi utilizzare semplicemente il tuo gestore di pacchetti, ad esempio DNF, YUM o Pacman.

Una volta installato, basta digitare espeakseguito dal testo che si desidera vocalizzare:

espeak "Hello from your Linux terminal!"

Il tuo computer ora ti saluterà in modo udibile! Per leggere il testo da un file, usa l’ -fopzione seguita dal nome del file:

espeak -f filename.txt

Puoi personalizzare ulteriormente l’output vocale regolando le impostazioni del tono (-p) e della velocità (-s):

espeak "Task completed successfully" -p=30 -s=150

Preferisci una voce diversa? eSpeak ti consente di elencare le voci disponibili con l’ --voicesopzione:

espeak --voices

Elenco delle voci di eSpeak visualizzato nel terminale di Ubuntu.

Una volta identificata una voce specifica, includila nel tuo comando:

espeak -v en-us "Hello, this is eSpeak"

Inoltre, è possibile semplificare l’output dei comandi in voce con:

ls -l | espeak --stdin

2. Esplorare il Festival

Ora, approfondiamo Festival, un’opzione eccezionale per coloro che desiderano la personalizzazione. Con un sistema text-to-speech completo, Festival offre varie voci e un controllo avanzato sulla sintesi vocale.

L’installazione è semplice. Se usi Debian o Ubuntu, esegui:

sudo apt install festival

Per convertire il testo in parlato utilizzando Festival, puoi impartire il seguente comando:

echo "Festival is a powerful text-to-speech system." | festival --tts

Se vuoi leggere un file di testo, esegui semplicemente:

festival --tts textfile.txt

Festival offre ampie opzioni di personalizzazione, consentendo la selezione della voce e le regolazioni della pronuncia. Per i dettagli sulle varie opzioni, consulta la festival --helppagina man, perfetta se cerchi un maggiore controllo sulla tua esperienza di sintesi vocale.

3. Sfruttare Google Speech (gTTS)

A differenza delle soluzioni offline convenzionali, Google Speech sfrutta la tecnologia cloud per sfruttare le straordinarie capacità di sintesi vocale di Google. Offrendo voci dal suono naturale, è ideale per gli utenti che apprezzano l’output di alta qualità e hanno una connessione Internet.

Per iniziare, avrai bisogno della libreria Python gTTS (Google Text-to-Speech).Assicurati che Python e pipx siano installati, quindi esegui:

pipx install gtts

Installazione dello strumento gTTS tramite Pipx

Successivamente, installa un lettore audio adatto come mpg123 o VLC:

sudo apt install mpg123

Con gTTS e mpg123 pronti, puoi creare un output audio in una riga:

gtts-cli "Hello and Welcome to Linux!" --output temp.mp3 && mpg123 temp.mp3

Per esplorare le lingue disponibili, usa semplicemente l’ --allopzione. Se vuoi selezionare una lingua diversa, usa l’ --langopzione prima di specificare l’output:

gtts-cli "Hello and Welcome to Linux!" --lang fr --output temp.mp3 && mpg123 temp.mp3

Sebbene la configurazione sia un po’ più complessa rispetto a strumenti più semplici, se è importante una qualità vocale superiore, gTTS è una scelta eccellente!

4. Utilizzo di Speech Dispatcher (spd-say)

Se hai usato macOS, potresti avere familiarità con il saycomando. Sebbene non sia disponibile in modo nativo in Linux, puoi ottenere funzionalità simili tramite Speech Dispatcher abbinato al suo spd-saycomando.

Per spd-sayiniziare, installa Speech Dispatcher e un motore vocale, come eSpeak, se non è già presente. Per Debian/Ubuntu, digita questo comando:

sudo apt install speech-dispatcher

Speech Dispatcher fornisce un’interfaccia di comando unificata per vari sintetizzatori vocali, tra cui eSpeak e Festival.

Ora puoi usare spd-sayper far vocalizzare il tuo terminale:

spd-say "Hello and Welcome to Linux!"

Questo spingerà Speech Dispatcher a vocalizzare usando il motore predefinito. Non dimenticare di regolare gli attributi del parlato, come velocità con -r, altezza con -p, e volume con -v. Consulta le opzioni aggiuntive nella pagina man con spd-say --help.

5. Flite leggero

Se stai cercando un’alternativa più leggera, allora Flite è una scelta eccezionale. Progettato per essere un motore di sintesi vocale rapido, è essenzialmente una versione compatta di Festival, perfetta per ambienti con risorse limitate come computer più vecchi o sistemi embedded.

L’installazione sulla tua distribuzione Linux preferita è semplice con il gestore di pacchetti standard. Per Debian/Ubuntu, esegui:

sudo apt install flite

Installazione di Flite TTS

Usare Flite è simile a eSpeak nella sua semplicità d’uso. Basta eseguire:

flite -t "Flite is a small and fast speech synthesis engine."

Flite è ideale per i terminali su sistemi a basse risorse. Ora hai diverse opzioni per assicurarti che il tuo terminale Linux parli con te! Che si tratti di accessibilità, divertimento o automazione, questi strumenti offrono un’esperienza entusiasmante.

Consiglio di iniziare con eSpeak o Flite per la loro semplicità. Una volta che ti senti a tuo agio, esplora le opzioni aggiuntive che meglio si adattano alle tue esigenze. Resterai sorpreso da come questi comandi possano ravvivare la tua interazione con Linux!

Credito immagine: Frederick Medina tramite Unsplash. Tutte le modifiche e gli screenshot sono di Haroon Javed.

Domande frequenti

1. Che cos’è eSpeak e come posso utilizzarlo?

eSpeak è un sintetizzatore vocale leggero e open source, perfetto per le esigenze di conversione rapida di testo in voce. Per utilizzarlo, installalo tramite il tuo gestore di pacchetti, quindi eseguilo espeak "Your text here"nel terminale.

2. Come faccio a installare Google Speech (gTTS) sul mio computer Linux?

Per installare gTTS, assicurati che Python e pipx siano installati. Poi esegui semplicemente pipx install gttsnel tuo terminale.

3. Posso personalizzare le impostazioni vocali in questi strumenti?

Assolutamente! Sia eSpeak che Festival ti consentono di personalizzare tono, velocità e selezione della voce per migliorare l’esperienza utente. Utilizza le rispettive opzioni nel tuo comando per le regolazioni.

Fonte e immagini

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