La vendetta può spesso dare una sensazione gratificante, in particolare nel genere horror, dove l’emancipazione è al centro della scena. Il termine “buono per lei” si è evoluto da una citazione memorabile di Lucile Bluth in *Arrested Development* e racchiude storie che si concentrano sulle donne che superano il trauma per reclamare il loro potere.
Numerosi film esemplificano il tema “buono per lei”, sebbene molti non abbiano le prospettive intersezionali che possono accrescere la profondità narrativa. Trattando argomenti delicati come la violenza sessuale, diverse selezioni di questo genere possono effettivamente essere angoscianti. Tuttavia, questo articolo mette in luce titoli notevoli degli anni 2010, con l’obiettivo di riscoprire e celebrare questi film di impatto. Di seguito è riportato un elenco curato di significativi film horror “buono per lei” usciti in quel decennio.
Avvertenza sui contenuti: questo articolo affronta temi di violenza sessuale.
Ho sputato sulla tua tomba (2010)
Il remake del 2010 di *I Spit on Your Grave* rimane una visione straziante, molto simile all’originale. La narrazione segue una giovane scrittrice aggredita da cinque uomini durante il suo soggiorno in una baita isolata, mostrando la sua brutale lotta per vendicarsi dei suoi aggressori. A differenza del suo predecessore del 1978, questo film presenta la sua violenza sessuale priva di eccitazione; al contrario, è raffigurata come orribile, portando gli spettatori a tifare per Jennifer (Sarah Butler) quando esige la sua vendetta. Sebbene non sia adatto alla visione occasionale, risuona potentemente all’interno del suo sottogenere.
Tu sei il prossimo (2011)
In *You’re Next*, una famiglia disfunzionale affronta degli aggressori mascherati durante una cena. Tuttavia, la loro situazione prende una piega diversa quando Erin (Sharni Vinson) si alza, dimostrando di essere una forza inaspettata contro gli aggressori. La sua trasformazione da fidanzata indifesa a combattente decisa la contraddistingue come una delle ragazze finali più formidabili nella storia dell’horror.
La strega (2015)
Invocando l’idea di vivere deliziosamente, *The Witch* raffigura una famiglia puritana esiliata in un luogo remoto, dove si verificano eventi minacciosi. Per Thomasin (Anya Taylor-Joy), il climax del film rappresenta un profondo potere e una scelta. In mezzo a uno sfondo sociale soffocante, il suo viaggio culmina in un momento decisivo di liberazione, incarnando l’essenza del “bene per lei”.
Silenzio (2016)
*Hush* presenta uno scenario inquietante in cui una scrittrice sorda, Maddie (Kate Siegel), è perseguitata da un killer implacabile. Questo film si distingue nel panorama horror perché presenta una protagonista disabile che fa affidamento sul suo ingegno e sulla sua intraprendenza invece che sui tradizionali tropi della vulnerabilità. Anche se adotta un approccio più leggero rispetto ad altri in questa categoria, il trionfo di Maddie sul suo aguzzino mette in mostra la sua forza e determinazione.
10 Cloverfield Lane – Il mistero della città (2016)
Ambientato nell’universo di *Cloverfield*, *10 Cloverfield Lane* segue Michelle, che si ritrova in una situazione di sopravvivenza dopo un incidente d’auto. La tensione aumenta quando il suo rapitore, Howard (John Goodman), mostra un comportamento irregolare che accresce il suo conflitto tra fiducia e scetticismo. L’istinto di sopravvivenza di Michelle riflette la sua resilienza mentre affronta questo incubo claustrofobico.
Vendetta (2017)
Diretto da Coralie Fargeat, *Revenge* racconta la difficile situazione di una giovane donna che sopravvive a un’aggressione orribile e scappa dalla sua morte programmata per cercare vendetta sui suoi aggressori. A differenza di molti film del genere stupro-vendetta, presenta uno stile visivo sorprendente che esalta il viaggio del personaggio. Jen (Matilda Lutz) si trasforma in una figura di empowerment, affascinando il pubblico con la sua determinazione a reclamare la sua narrazione.
Il ritorno di Halloween (2018)
L’episodio del 2018 di *Halloween* riporta in vita Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) mentre affronta i suoi 40 anni passati dopo il trauma inflittole da Michael Myers. Il film approfondisce l’impatto duraturo della violenza, raffigurando Laurie non come una semplice vittima ma come una sopravvissuta esperta pronta ad affrontare i suoi demoni. Questa evoluzione rende il suo viaggio una parte essenziale della narrazione “buona per lei”.
Sospiro (2018)
Con un cenno al film originale del 1977, *Suspiria* segue Susie Bannon mentre si muove in un’accademia di danza con toni sinistri. Questo remake diverge significativamente dal suo predecessore, ma i suoi temi di empowerment risuonano profondamente. Le rivelazioni culminanti del film evidenziano la trasformazione di Susie e il suo abbraccio della forza interiore, incapsulando lo spirito del “bene per lei”.
La perfezione (2019)
*The Perfection* offre una miriade di colpi di scena che ruotano attorno a Charlotte (Allison Williams) mentre interagisce con il suo sostituto violoncellista. La sua complessità narrativa può essere polarizzante, ma l’evoluzione di Charlotte mostra resilienza e potere. Il secondo atto, pieno di rivelazioni, illustra la dinamica tra Charlotte e Lizzie (Logan Browning) mentre affrontano i loro traumi condivisi e cercano vendetta contro coloro che hanno fatto loro del male.
Pronti o no (2019)
In *Ready or Not*, una sposa di nome Grace (Samara Weaving) si ritrova a lottare per la sopravvivenza durante un mortale rituale di famiglia nella sua prima notte di nozze. Il suo viaggio attraverso un gioco contorto di vita e morte mette in mostra la sua forza e intraprendenza mentre affronta i suoi ricchi suoceri. Mescolando la commedia dark con l’horror di sopravvivenza, il film dipinge Grace come un personaggio “buono per lei” per eccellenza, mentre supera ostacoli insormontabili nella sua ricerca della libertà.
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