
Piovono omaggi per Tomonobu Itagaki, pioniere del game designer
Tomonobu Itagaki, figura di spicco del mondo dei videogiochi, è purtroppo scomparso all’età di 58 anni. La straziante notizia è stata confermata da un post sulla sua pagina Facebook, in cui chiedeva a un amico di condividere i suoi pensieri nel caso in cui non fosse più presente. Questo commovente addio sottolinea le profonde difficoltà che ha dovuto affrontare nella vita.
La fiamma della mia vita sta finalmente per spegnersi.
Il fatto che questo messaggio sia stato pubblicato significa che è finalmente giunto il momento. Non sono più in questo mondo.(Ho chiesto a qualcuno di importante di pubblicare questo ultimo messaggio.)
La mia vita è stata una battaglia continua. Ho continuato a vincere. Ho anche causato un sacco di guai.
Sono orgoglioso di aver lottato fino alla fine, seguendo le mie convinzioni. Non ho rimpianti.
Ma mi dispiace molto non aver potuto offrire nuovi lavori a tutti i miei fan. Mi dispiace.
Ecco come vanno le cose. Così vanno le cose.
Un’eredità di innovazione e controversia
Questo messaggio sentito risuona profondamente nel personaggio di Itagaki, riflettendo la sua natura schietta e spesso schietta, come dimostrato quando ha criticato pubblicamente la PlayStation 4 Pro di Sony. Noto principalmente per aver creato l’iconico franchise di picchiaduro Dead or Alive e per aver rivitalizzato la serie Ninja Gaiden, l’impatto di Itagaki sul gaming è innegabile.
Dopo aver trascorso sedici anni in KOEI TECMO, Itagaki lasciò l’azienda in circostanze controverse, intentando una causa per mancato pagamento degli stipendi. Questa svolta degli eventi lo portò a fondare rapidamente Valhalla Game Studios con altri ex colleghi del Team Ninja. L’ambizioso progetto dello studio, Devil’s Third, fu pubblicato per Nintendo Wii U, sebbene ricevesse notevoli critiche e non riscuotesse successo commerciale.
L’ascesa e il declino di Valhalla Game Studios
Con un sorprendente colpo di scena, nel novembre 2021, Tencent ha acquisito Wake Up Interactive, la società madre di Valhalla, per la ragguardevole cifra di 44 milioni di dollari. Questa acquisizione ha portato alla successiva integrazione delle attività di Valhalla Game Studios in un’altra sussidiaria, Soleil Ltd., segnando la fine delle attività indipendenti dello studio.
Nonostante queste sfide, Itagaki ha fondato un’altra impresa, Itagaki Games. Rinominando l’entità in Itagaki Games, Inc.circa un anno fa, ha annunciato l’intenzione di proseguire con lo sviluppo di nuovi contenuti. Purtroppo, non ha visto la realizzazione di alcun progetto prima della sua scomparsa.
Riflettendo sul suo contributo al gaming
La tempistica di questa notizia è particolarmente toccante, in concomitanza con l’atteso lancio del quarto capitolo della serie Ninja Gaiden, molto tempo dopo l’ultima uscita. L’assenza di Itagaki sarà sicuramente avvertita non solo dai suoi fan, ma anche dalla più ampia community di videogiocatori.
Mentre salutiamo Tomonobu Itagaki, celebriamo il suo contributo che ha plasmato il panorama dei videogiochi e ispirato innumerevoli sviluppatori e giocatori.
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