Il 5 settembre 2013, Tommy Brown fu tragicamente assassinato nella sua stessa casa. Sua sorella, Andrea Brown, scoprì il suo corpo senza vita due giorni dopo, dopo non essere riuscita a contattarlo per diverse ore.
Il prossimo episodio di Snapped: Behind Bars, intitolato “Cristina Rodriguez” e in onda su Oxygen alle 7 PM EST del 6 ottobre 2024, racconterà questo scioccante caso di omicidio. Includerà anche un’intervista esclusiva con uno degli individui condannati per l’omicidio di Tommy Brown. La sinossi dell’episodio afferma:
Cristina Rodriguez racconta la sua agghiacciante esperienza quando ha visto il suo allora fidanzato uccidere violentemente Tommy e i suoi sentimenti mentre lui in seguito testimoniava contro di lei; un altro complice condannato condivide il suo punto di vista, rivelando nuovi dettagli.
Il brutale pestaggio e soffocamento di Tommy Brown
Secondo quanto riportato da Oxygen True Crime, Tommy Brown ha incontrato una fine brutale nella sua residenza di East Worth. Dopo non essere riuscita a mettersi in contatto con lui, sua sorella è arrivata a casa sua solo per trovarsi di fronte a una scena orribile.
Tommy è stato trovato morto, a faccia in giù vicino al bagno, legato ai polsi con i lacci delle scarpe e con una borsa che gli copriva la testa. Le indagini hanno rivelato che è stato ucciso con un coperchio di porcellana del water, subendo molteplici colpi che gli hanno parzialmente fratturato il cranio, lasciandogli estese contusioni e ferite. L’autopsia ha concluso che la sua morte è stata causata da asfissia e trauma da corpo contundente.
Le autorità hanno trovato due serie distinte di impronte sulla scena del crimine, presumibilmente appartenenti agli assassini. Sono stati segnalati diversi oggetti di valore scomparsi dalla casa, tra cui le carte di credito di Tommy, il cellulare, la televisione e persino la sua Toyota.
Come le forze dell’ordine hanno rintracciato gli assassini
Il veicolo di Tommy fu poi trovato sequestrato, contenente prove fondamentali che portarono all’identificazione dei colpevoli. Tra gli oggetti trovati c’erano un pezzo dell’arma del delitto e un biglietto dell’autobus con il nome di Cristina Rodriguez, insieme a diversi oggetti macchiati di sangue. Dopo la morte di Tommy, le sue carte rubate furono utilizzate per acquistare carburante e medicinali.
Inizialmente, gli investigatori hanno iniziato a cercare Cristina Rodriguez dopo aver scoperto il suo nome sul biglietto dell’autobus. Il tracciamento del cellulare rubato di Tommy ha infine portato le autorità a Rodriguez e al suo complice, Braylon Ellis.
Venne alla luce che Braylon aveva sviluppato dei sentimenti per Cristina, che avrebbe dovuto essere la madre surrogata di Tommy e della sua ragazza Connie Moreno. Cristina aveva precedentemente tratto in inganno Tommy, sostenendo di essere incinta, un’affermazione che in seguito si è rivelata falsa.
Quel giorno fatidico, Cristina informò falsamente Ellis che stava aspettando un suo bambino e accusò Tommy (con cui aveva condiviso un breve incontro sessuale solo per maternità surrogata) di essere violento. Più tardi, quello stesso giorno, la coppia andò a casa di Tommy, dove Cristina procedette a rubare oggetti mentre Ellis lo aggrediva violentemente e lo uccideva.
Con la prova del DNA corrispondente di Braylon Ellis sull’arma del delitto, è stato accusato dell’omicidio di Tommy Brown e condannato all’ergastolo, con potenziale ammissibilità alla libertà vigilata. Rodriguez ha dovuto affrontare accuse simili, accusato di aver orchestrato l’omicidio tramite Ellis, con conseguente condanna all’ergastolo senza libertà vigilata.
Per approfondire questo agghiacciante caso e ascoltare le riflessioni di Cristina Rodriguez da dietro le sbarre, sintonizzatevi su Snapped: Behind Bars, stagione 2, episodio 6.
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