Tom Welling rivela il suo disappunto per una trama di Smallville: “L’ho odiata”

Tom Welling rivela il suo disappunto per una trama di Smallville: “L’ho odiata”

In una recente intervista, Tom Welling ha parlato della sua trama preferita dell’iconica serie Smallville e ha condiviso le sue idee sulle sfide che ha dovuto affrontare nel rappresentare quello specifico arco narrativo nell’amata serie televisiva DC.

Durante un panel al Fan Expo di New Orleans (come riportato da Kelsey Krogman) , il cast ha rivisitato varie trame significative nel corso dei dieci anni di programmazione dello show. Welling ha evidenziato in modo specifico la saga di Red Blue Blur come la sua meno preferita, innescando una discussione coinvolgente tra il cast.

Tom Welling: Ti dirò che la cosa che mi è piaciuta di meno è stata quella dei Red Blue Blur.

Erica Durance: Stavo per dire che è il mio preferito perché lo odiavi così tanto!

Tom Welling: L’ho odiato! Mi hai visto semplicemente scontento.

Erica Durance: È stato strano!

Tom Welling: Sapevo che doveva succedere perché stavamo… stavamo morendo! [ride]

Erica Durance: Ma è stato davvero difficile dire Red Blue Blur.

Laura Vandervoort: Cos’era la faccenda del Red Blue Blur?

Tom Welling: Era questa cosa stupida in cui Clark aveva questo alter ego che si vestiva di nero, ed era come Batman. E poi, per quanto lo odiassi, e a Clark non piaceva per niente, ho dovuto fare scene con Lois che continuava a dire quanto fosse grandioso il Red Blue Blur. Era tipo, “Cosa stiamo facendo?” Era solo Clark che faceva il vigilante di notte.

Le riflessioni sincere di Welling evidenziano le complessità del ritrarre un personaggio come Clark Kent in mezzo a diverse svolte narrative. La trama di Red Blue Blur, sebbene intesa a esplorare il lato più oscuro e vigilante di Clark, non ha risuonato bene con Welling, il che indica il forte legame dell’attore con l’essenza originale del personaggio.

Per i fan della serie, queste intuizioni non solo approfondiscono la comprensione dello sviluppo di Smallville , ma rivelano anche le lotte personali che gli attori possono incontrare con particolari archi narrativi. Mentre il pubblico si impegna con questa prospettiva dietro le quinte, aggiunge un livello di apprezzamento per i personaggi e le narrazioni in cui vivono.

Fonte: Da Expo New Orleans (tramite Kelsey Krogman) /YouTube

Fonte e immagini

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