E se…? Stagione 3: un’immersione selvaggia nelle Gamma Wars
Attenzione, spoiler per l’episodio 1 della terza stagione di What If…?.
L’attesissima terza stagione di What If…? inizia con una spettacolare première che trae ispirazione da franchise popolari come Godzilla, Power Rangers e Pacific Rim. Intitolato “What If… The Hulk Fought the Mech Avengers?”, questo episodio immerge l’universo Marvel nell’avvincente “Gamma Wars”, posizionando Bruce Banner, insieme al suo alter ego, Hulk, all’epicentro di un conflitto emozionante.
La nuova squadra di eroi
L’episodio inaugurale di questa stagione è un delizioso caos che sorprende gli spettatori, anche se potrebbe non essere stato esplicitamente richiesto. Mentre gli effetti visivi sono sbalorditivi e il concetto di Hulkzilla e Mighty Morphin’ Avengers è innegabilmente divertente, il vero punto forte è l’inaspettato elenco di eroi. Invece degli originali sei iconici Avengers, che perirono durante il conflitto iniziale, la serie ora presenta un ensemble eterogeneo composto da Sam Wilson, Bucky Barnes, Monica Rambeau, Shang-Chi, Marc Spector, Red Guardian, Melina Vostkoff e Nakia. Questa non convenzionale raccolta di eroi aggiunge una nuova dinamica alla trama, dando nuova vita alla serie.
Riflettori sui personaggi
Da fan di lunga data, ho sostenuto con entusiasmo il ritorno di Shang-Chi, mentre speravo in una seconda stagione di Moon Knight . Il Red Guardian di David Harbour offre costantemente sollievo comico, mentre Melina mostra reazioni impressionanti. Il personaggio di Bucky brilla nel suo stato di leggerezza, Nakia porta l’intelletto e sono particolarmente impaziente di vedere un crossover tra Monica e Sam all’interno della Sacred Timeline. Questo scenario rafforza la mia convinzione che il Marvel Cinematic Universe (MCU) dovrebbe esplorare team-up più diversificati oltre ai soli film di Avengers.
L’amicizia di Sam Wilson e Bruce Banner
Al centro di questo episodio c’è l’amicizia notevolmente sviluppata tra Sam Wilson e Bruce Banner. L’episodio si apre con una ricreazione intelligente del primo incontro tra Sam e Steve Rogers da Captain America: The Winter Soldier . Mentre la relazione tra Sam e Banner si evolve in un’amicizia significativa, un fatidico viaggio in barca a vela interrompe questo legame, costringendo Bruce a ritirarsi e dando inizio a una cascata di caos.
Sam Wilson: il Capitan America ideale
Questo episodio non solo sottolinea perché Sam Wilson è un Capitan America eccezionale, ma ci ricorda anche il suo background in terapia e supporto ai veterani. Il suo ruolo nell’aiutare Bruce ad esprimere le sue paure ed emozioni coltiva un ambiente sicuro che è sia rinfrescante che necessario. Il momento toccante in cui Sam rassicura Bruce, guardandolo profondamente negli occhi enormi, esemplifica uno sviluppo stellare del personaggio. Solleva la domanda: perché non abbiamo visto questa dinamica esplorata prima, e potrebbe mai riemergere, specialmente con un potenziale Hulk Rosso all’orizzonte?
Riflessioni sulla direzione della serie
Quando What If…? è stato inizialmente annunciato, molti si aspettavano una serie di realtà alternative: cosa sarebbe successo se i momenti cruciali fossero stati alterati per i nostri amati personaggi? I fan hanno immaginato scenari come Occhio di Falco che si sacrifica al posto di Natasha o Loki che viene cacciato al posto di Thor. Tuttavia, la serie ha preso una piega più avventurosa, presentando concetti stravaganti e narrazioni onnicomprensive che, pur coinvolgenti, a volte possono sminuire l’accessibilità che i fan speravano. Sebbene abbia apprezzato la serie, in particolare gli episodi incentrati su Strange Supreme, rimane un desiderio nostalgico per un approccio diverso.
Il lato positivo degli abbinamenti improbabili tra personaggi
Ciononostante, What If…? continua a fornire interazioni tra personaggi che difficilmente troveranno posto nelle avventure live-action dell’MCU. Per questa libertà creativa, sono profondamente grato e mi ritrovo a desiderare altre collaborazioni tra Sam e Bruce nei prossimi episodi!
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