Il cattivo più iconico nella storia di Monk: il racconto di due recast e le ragioni dietro di loro

Il cattivo più iconico nella storia di Monk: il racconto di due recast e le ragioni dietro di loro

Monk ha accolto una pletora di guest star celebri nel corso della sua corsa, con in primo piano Tim Curry nel ruolo di Dale J. “the Whale” Biederbeck III. Questo personaggio minaccioso, un uomo d’affari corrotto di 800 libbre e avversario di lunga data di Adrian Monk (interpretato da Tony Shalhoub), si distingue nonostante sia apparso solo in tre episodi. Il suo personaggio è stato notevolmente riassegnato ogni volta, una decisione che ha presumibilmente interrotto la narrazione dello show, in particolare per quanto riguarda la gestione della tragica scomparsa di Trudy.

Il malvagio Dale the Whale ha scatenato un notevole dibattito tra i fan, con opinioni nettamente divise. Mentre alcuni spettatori amano detestare il suo personaggio, altri semplicemente lo disprezzano. Indipendentemente dal sentimento personale, Biederbeck gioca innegabilmente un ruolo fondamentale nello svelare il mistero dell’omicidio di Trudy nel finale dell’ottava stagione. Tuttavia, molti fan ritengono che l’esecuzione del suo personaggio non sia stata all’altezza delle aspettative.

Chi è Dale “The Whale” Biederbeck in Monk?

Un ricco finanziere con un legame inquietante con Trudy

Monk e Dale fanno un patto
Dale la balena - Adam Arkin
Il signor Monk incontra Dale la balena
Adam Arkin nel ruolo di Dale la balena

Dale the Whale è descritto come un formidabile finanziere, con Adrian Monk che lo descrive come qualcuno che “possiede metà della città… con un’opzione sull’altra metà”. Due anni prima dell’omicidio di Trudy, lei pubblicò un articolo che calunniava pubblicamente Biederbeck, provocando una causa legale sia contro di lei che contro il giornale. Inoltre, come notato dal capitano Stottlemeyer (Ted Levine), Biederbeck aveva la reputazione di acquistare giornali solo per sopprimere le menzioni del suo nome. Questa aspra causa creò un’animosità che avrebbe portato a conseguenze significative sia per Trudy che per Adrian, culminando nella perdita della loro casa.

Dale rivela gradualmente dettagli cruciali ad Adrian e alla polizia di San Francisco, avvicinandosi sempre di più alla scoperta dell’assassino di Trudy Monk.

Perché Dale è stato interpretato da tre attori diversi?

Adam Arkin, Tim Curry e Ray Porter: volti diversi per lo stesso personaggio

Adam Arkin in Monk come Dale la balena
Dale la balena che ride
Ray Porter nel ruolo di Dale la balena

La decisione di far interpretare Dale the Whale da tre attori diversi in tre apparizioni solleva qualche sopracciglio. Inizialmente introdotto da Adam Arkin nella prima stagione, Tim Curry ha preso il sopravvento nella seconda stagione, ma non è riuscito a mantenere il ruolo nelle stagioni successive. La sua partenza è probabilmente dovuta a conflitti di programmazione, che hanno portato Ray Porter a prendere il posto del personaggio nella sesta stagione.

La riluttanza di Arkin a continuare in questo ruolo iconico potrebbe essere attribuita alla paura di essere etichettato, data la natura distintiva del personaggio di Dale the Whale. Inoltre, è plausibile che sia Arkin che Curry abbiano trovato scoraggianti le esigenze fisiche del ruolo. Nonostante il tempo limitato sullo schermo, la rappresentazione ha richiesto una significativa trasformazione del trucco e un costume ingombrante, che potrebbero aver scoraggiato anche gli attori più impegnati.

Il ruolo limitato di Dale: un’occasione mancata per Monk

La serie ha sottoutilizzato un cattivo potenzialmente memorabile

Natalie visita Dale la balena
Dale la balena ottiene la sua finestra
Sharona e Monk visitano Dale la balena
Il monaco visita Dale la balena
Dale la balena di Tim Curry
Tim Curry nel ruolo di Dale la balena

Purtroppo, la decisione della serie di rilanciare Dale the Whale ha potenzialmente sprecato un’opportunità notevole. Il formato episodico di Monk e la relativamente piccola enfasi sull’arco narrativo che circonda l’omicidio di Trudy hanno ostacolato la capacità della serie di sviluppare un antagonista coerente. Dale the Whale avrebbe potuto costituire un formidabile avversario per Adrian Monk, introducendo un elemento di serietà spesso sostituito da antagonisti più comici, come Harold Krenshaw (Tim Bagley).

Nella sua prima apparizione, Dale fa riferimento al classico film Il silenzio degli innocenti (1991), tracciando parallelismi con il dottor Hannibal Lecter, mentre capitalizza la sua conoscenza in cambio di privilegi durante la reclusione. Inoltre, Dale potrebbe riecheggiare le caratteristiche di un altro cattivo letterario, Mason Verger della serie Hannibal, noto per una situazione simile dopo l’incontro con il dottor Lecter.

Nonostante i numerosi colpi di scena legati alla scomparsa di Trudy, molti riconducono a Biederbeck, ma gli autori della serie hanno ampiamente trascurato questa opportunità. Il suo personaggio è svanito sullo sfondo dopo la sesta stagione, il che è un peccato considerando la risoluzione drammatica della trama di Trudy nel finale dell’ottava stagione di Monk . Dale the Whale aveva il potenziale per rappresentare un collegamento significativo per tutta la serie e gli autori hanno perso l’occasione di legare insieme tutto in modo efficace.

In conclusione, il potenziale di Dale the Whale di emergere come un cattivo avvincente è stato ostacolato da incongruenze nel casting e dall’apparente mancanza di lungimiranza degli sceneggiatori nel tracciare la trama del personaggio. Se Tim Curry fosse rimasto nella serie oltre la seconda stagione, l’intricata rete che circonda l’omicidio di Trudy avrebbe potuto essere esplorata in modo più approfondito e drammatico, aprendo forse la strada a una trama sostanziale in un eventuale sequel di Monk .

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