Analisi di The Last of Us Part II Remastered per PC: manca NVIDIA DLSS 4 MFG, ma offre un gameplay fluido

Analisi di The Last of Us Part II Remastered per PC: manca NVIDIA DLSS 4 MFG, ma offre un gameplay fluido

The Last of Us Part II Remastered: un’analisi approfondita della versione per PC

Con il lancio di The Last of Us Part II Remastered, i giocatori PC hanno ora l’opportunità di immergersi nel prossimo capitolo dell’avvincente narrazione di Joel ed Ellie. Mentre questa puntata della loro storia si prepara a essere reinventata nella prossima seconda stagione della serie HBO, questa versione rimasterizzata ha generato notevole entusiasmo tra i fan.

Uno sforzo collaborativo nello sviluppo

Questo adattamento per PC è il risultato di una partnership tra Naughty Dog, i creatori originali del gioco, Nixxes Software e Iron Galaxy Studios. Dopo la sua acquisizione da parte di Sony, Nixxes è stata determinante nello sviluppo della maggior parte dei porting per PC di Sony, mentre Iron Galaxy ha una notevole storia nel porting di giochi. Tuttavia, il precedente sforzo di Iron Galaxy su The Last of Us Part I ha affrontato critiche al momento del rilascio, che sono migliorate con patch successive.

Grafica migliorata e funzionalità di compatibilità

Questa versione rimasterizzata di The Last of Us Part II include una serie di tecnologie di upscaling per migliorare la fedeltà visiva:

  • NVIDIA DLSS Super Resolution, incluso DLAA (elencato come parte delle opzioni anti-aliasing)
  • AMD FidelityFX Super Resolution 3.1 e FSR 4, anche se quest’ultimo sembra attualmente inaccessibile sui sistemi NVIDIA
  • Intel XeSS

Inoltre, per ridurre la latenza, supporta NVIDIA Reflex su hardware compatibile e AMD’s Anti-Lag 2. Inoltre, le capacità di generazione di frame sono offerte tramite NVIDIA Frame Generation e AMD Frame Generation 3. Tuttavia, le funzionalità attuali non si estendono a NVIDIA DLSS 4 e Multi-Frame Generation, che sono stati menzionati in un post del blog NVIDIA, ma sembrano assenti dal gioco al momento del lancio. Nonostante i tentativi di raccogliere ulteriori informazioni sia da NVIDIA che da Sony, le risposte sono state elusive. Si ipotizza che queste funzionalità possano essere aggiunte in una patch futura.

The Last of Us Parte II Remastered su PC

Impostazioni grafiche personalizzabili per prestazioni ottimali

I giocatori su PC apprezzeranno le ampie impostazioni grafiche disponibili in questo titolo rimasterizzato, che includono:

  • Livello di dettaglio
  • Qualità della texture (che influisce notevolmente sull’uso della VRAM)
  • Filtraggio delle texture
  • Qualità dell’ombra
  • Ombre sullo spazio dello schermo
  • Illuminazione basata sulle immagini
  • Illuminazione rimbalzata
  • Occlusione ambientale
  • Riflessi dello spazio sullo schermo
  • Qualità dei riflessi in tempo reale
  • Effetti volumetrici Qualità
  • Densità delle particelle
  • Profondità di campo e relative impostazioni di qualità
  • Qualità della sfocatura del movimento
  • Fioritura
  • Riflesso dell’obiettivo

Oltre a queste impostazioni, i giocatori possono utilizzare i cursori per l’intensità del motion blur, il tremolio della telecamera, l’intensità della grana della pellicola, l’intensità dello sporco dell’obiettivo e il campo visivo, una funzionalità particolarmente intuitiva in un gioco con prospettiva in terza persona.

Approfondimenti sulle prestazioni e capacità tecniche

Dall’impressionante gamma di impostazioni grafiche, sembra che la porta PC non introduca sostanziali nuove tecnologie grafiche oltre a quelle disponibili su PlayStation. Ciò è un po’ deludente, data la prima uscita del gioco quasi cinque anni fa, poiché alcuni elementi mostrano una certa età, in particolare i modelli dei personaggi. Tuttavia, la direzione artistica e le animazioni beneficiano della risoluzione e della fedeltà migliorate del PC.

Su hardware di fascia alta, con una configurazione che coinvolge GeForce RTX 5090 di NVIDIA e AMD Ryzen 7 7800X3D, le metriche delle prestazioni rivelano un notevole margine per funzionalità avanzate, come il ray tracing. In esecuzione a 4K con impostazioni massimizzate e DLAA abilitato, il gioco ha raggiunto una media di 150 frame al secondo, con un picco di 185 e un minimo di 119.

Prestazioni DLAA in The Last of Us Part II Remastered

In ulteriori test in aree densamente popolate utilizzando le modalità DLSS Quality e Performance, i frame rate sono saliti a 175 FPS e hanno raggiunto rispettivamente 190 FPS. In particolare, nonostante l’assenza di nuove tecnologie DLSS, la qualità dell’immagine rimane elevata e lo stuttering è minimo, un fattore cruciale per un gioco basato sulla narrazione.

Prestazioni DLSS in The Last of Us Part II Remastered

Funzionalità aggiuntive e contenuti di gioco

In linea con le recenti tendenze nei porting per PC di Sony, il gioco incorpora l’audio spaziale e sfrutta appieno le caratteristiche uniche del controller DualSense, migliorando l’immersione tramite feedback tattile e grilletti adattivi. Oltre al supporto per display HDR e risoluzioni ultrawide, i giocatori possono godere di un’esperienza visivamente avvincente.

Sebbene il gameplay di base rispecchi quello della versione PS5, più avanti nella giornata di oggi, in concomitanza con l’uscita sulla console, verranno aggiunti due nuovi personaggi, Bill e Marlene, insieme a quattro nuove mappe per la modalità survival roguelike “No Return”.

Conclusione: un’esperienza imperdibile

L’attrazione principale per i giocatori PC rimane la campagna narrativa immersiva. Senza addentrarmi troppo nei dettagli, riecheggio i sentimenti di Kai dalla recensione originale: questo titolo è uno dei migliori nel suo genere, rendendolo un’esperienza imperdibile per i fan della serie The Last of Us. Mentre il porting può sembrare semplice nella sua esecuzione, la narrazione e il gameplay sono innegabilmente avvincenti, consolidando il suo posto come un’aggiunta essenziale a qualsiasi libreria di giochi.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *