Il rinomato creatore di contenuti di Call of Duty NerosCinema ha recentemente espresso forti critiche nei confronti degli sviluppatori di Black Ops 6 per quella che percepiscono come un’esperienza multigiocatore deludente. Figura di spicco su YouTube, NerosCinema discute spesso degli ultimi aggiornamenti del franchise di Call of Duty, coinvolgendo una comunità di fan dedicati. Questa volta, tuttavia, i loro sentimenti sono oscurati dall’insoddisfazione.
In un post su X (ex Twitter), pochi giorni dopo l’uscita del gioco, NerosCinema ha delineato diverse lamentele. Il loro feedback ha riguardato problemi che spaziavano dalla qualità delle mappe multigiocatore alle prestazioni complessive del server nel gioco.
Nonostante un affetto di lunga data per il franchise, la crescente frustrazione di NerosCinema è diventata evidente quando hanno notato il ritorno di Nuketown, una celebre mappa della serie. Questo paesaggio iconico, invece di scatenare nostalgia, sembrava amplificare le loro preoccupazioni riguardo alle capacità multigiocatore del gioco. Di seguito, approfondiamo la critica di NerosCinema a Black Ops 6.
NerosCinema svela le preoccupazioni sul multigiocatore di Black Ops 6
Il feedback di NerosCinema indica un notevole malcontento per gli aspetti multigiocatore di Black Ops 6. I loro problemi risalgono alla fase di beta test, conclusasi a settembre, e sono stati espliciti fin da allora.
Come hanno riassunto,
“Con l’uscita di Nuketown è ufficiale. Non sono nemmeno le mappe a essere brutte in Black Ops 6… è Black Ops 6 in generale.”
NerosCinema ha elaborato ulteriormente la propria prospettiva, criticando gli aspetti chiave del gioco:
“Omnimovement, Free Walkhacks, SBMM e server terribili. Nessuna mappa può funzionare con questa formula, nemmeno una mappa collaudata come Nuketown.”
Hanno sostenuto che se una delle mappe più amate del franchise come Nuketown non riesce a offrire un gameplay coinvolgente, ciò riflette un problema più ampio con il design e lo sviluppo generale di Black Ops 6. In precedenza, diversi membri della community avevano attribuito la colpa alle mappe, ma le carenze di Nuketown hanno spostato l’attenzione sui problemi fondamentali del gioco.
NerosCinema ha affermato che Nuketown ha storicamente completato le meccaniche di gioco che i giocatori di Call of Duty si aspettano. Se il gioco vacilla anche su questo terreno familiare, solleva una seria bandiera rossa riguardante l’integrità multigiocatore del gioco.
Oltre alle mappe problematiche, hanno anche evidenziato preoccupazioni riguardanti l’implementazione aggressiva dello Skill-Based Matchmaking (SBMM), server inaffidabili ed elementi di gameplay che hanno descritto come “wallhack gratuiti”. Quest’ultimo punto è particolarmente intrigante, in quanto fa riferimento alle meccaniche legate ai Recon Perks che garantiscono ai giocatori una visibilità temporanea attraverso i muri, simili agli strumenti di imbroglio comunemente sfruttati nel gioco competitivo.
NerosCinema non è l’unica a criticare. Molti nella loro comunità online hanno riecheggiato simili frustrazioni, in particolare con il sistema di spawn del gioco. I report indicano che gli spawn in Black Ops 6 sono incoerenti, portando a situazioni in cui i giocatori possono intrappolare i loro avversari, riducendo significativamente l’esperienza competitiva.
Al contrario, alcuni membri della comunità hanno espresso i loro punti di vista contrastanti. Ad esempio, un commento di @cyrisreads ha osservato,
“Concordo che ha bisogno di qualche correzione, come un counter per Recon e gli spawn. Supponendo che possano/vogliono fare queste modifiche tramite aggiornamenti. Ma nel complesso mi sto divertendo un mondo con BO6 e adoro Omnimovement.”
Questo giocatore ha riconosciuto i problemi, sottolineando tuttavia di essersi divertito con il gioco in generale, in particolare con il nuovo sistema Omnimovement che introduce entusiasmanti dinamiche di movimento.
Rimani aggiornato sulle ultime novità e guide di Call of Duty esplorando le risorse qui sotto:
Lascia un commento