
Attenzione: questo articolo contiene spoiler su The Last of Us Parte 2, che potrebbero avere ripercussioni anche sugli spettatori della seconda stagione di The Last of Us.
Panoramica dei cambiamenti chiave nel personaggio di Abby
- L’aspetto fisico di Abby nella seconda stagione di The Last of Us sarà diverso da quello rappresentato nel gioco.
- Queste modifiche potrebbero deludere i fan e influenzare lo sviluppo del suo personaggio.
- I produttori stanno privilegiando la profondità narrativa rispetto alla stretta aderenza al gioco originale, consentendo potenzialmente rappresentazioni più sfumate di Abby nella serie.
L’adattamento HBO di The Last of Us è stato generalmente riconosciuto per la sua fedeltà al materiale originale del celebre videogioco di Naughty Dog. Tuttavia, mentre l’attenzione si sposta verso The Last of Us Stagione 2, che si concentra sugli eventi del sequel, i fan possono aspettarsi ulteriori modifiche nelle rappresentazioni dei personaggi. Uno dei cambiamenti più notevoli riguarda Abby, un personaggio fondamentale del gioco.
Chi conosce il lavoro di Naughty Dog sa che The Last of Us Part 2 si discosta notevolmente dal suo predecessore, introducendo nuove narrazioni e archi narrativi dei personaggi, continuando al contempo i viaggi di personaggi amati come Joel ed Ellie. Abby Anderson emerge come personaggio centrale e spesso contrasta Ellie, creando una profonda esplorazione di prospettive e stili di gioco diversi tra i due. Trasferire con successo queste complessità sullo schermo richiede inevitabilmente modifiche creative.
Il personaggio reinventato di Abby nella seconda stagione di The Last of Us


Nel videogioco, Abby è caratterizzata da una figura alta e muscolosa, il che le offre un vantaggio significativo negli scenari di combattimento. Dopo il casting di Kaitlyn Dever per il ruolo, sono sorte discussioni sul fatto che l’attrice avrebbe migliorato il suo fisico per allinearlo alla rappresentazione di Abby nel gioco. Neil Druckmann, il creatore e sceneggiatore della serie, ha affrontato questo problema in un’intervista a Entertainment Weekly, confermando che l’adattamento televisivo rappresenterà Abby più strettamente allineata alla statura naturale di Dever.
La logica dietro la trasformazione di Abby




Questa decisione ha scatenato reazioni contrastanti tra gli entusiasti fanbase di The Last of Us Part 2. Druckmann ha spiegato il ragionamento dietro la modifica della corporatura di Abby, notando che la sua fisicità nel gioco è stata progettata principalmente per facilitare esperienze di gioco distinte: Abby incarna la forza bruta, mentre Ellie rappresenta agilità e rapidità. Nel tradurre questa dinamica per lo schermo, Druckmann indica che l’attenzione si sposterebbe verso gli elementi drammatici della storia, allontanandosi dalle sequenze d’azione incessanti.
Attribuendo maggiore importanza alla qualità della performance dell’attore rispetto all’adattamento alla fisicità del gioco, credono che il casting di Dever, che incarna lo “spirito del gioco”, produrrà un ritratto di Abby più emotivamente risonante. Questo perno suggerisce che, sebbene Abby possa non incarnare la stessa forma fisica, la profondità del suo personaggio potrebbe essere esplorata in modi nuovi e avvincenti.
Potenziali sfide della riprogettazione del personaggio di Abby
Sebbene le motivazioni per modificare la forma fisica di Abby siano considerate strategicamente, restano numerose sfide. Una parte della comunità di gioco di The Last of Us potrebbe sentirsi delusa dall’aspetto alterato di Abby rispetto al suo look iconico nel gioco. Il suo fisico muscoloso non solo fungeva da meccanica di gioco, ma rappresentava anche un passo significativo verso una rappresentazione femminile più potente nei videogiochi, una narrazione che potrebbe non tradursi in modo altrettanto efficace nella serie.
Inoltre, l’arco narrativo del personaggio di Abby è profondamente intrecciato con la sua formidabile fisicità. Come giovane donna che affronta la perdita e cerca vendetta, la sua trasformazione in una guerriera muscolosa è cruciale per la sua trama. Senza questo aspetto fondamentale, i critici temono che l’impatto del suo personaggio possa diminuire, in particolare durante i momenti emotivi chiave più avanti nella serie, in cui il cambiamento fisico gioca un ruolo fondamentale.
In definitiva, trovare un equilibrio tra fedeltà al materiale originale e creazione di una nuova narrazione è fondamentale. I produttori stanno intraprendendo questi cambiamenti con la consapevolezza che gli adattamenti di successo possono divergere dai loro predecessori, pur offrendo una narrazione ricca e coinvolgente. Questa evoluzione potrebbe produrre nuovi percorsi per il viaggio di Abby che non erano presenti nella narrazione del gioco originale.
La seconda stagione di The Last of Us debutterà su Max ad aprile e promette di offrire un’intrigante esplorazione di personaggi familiari ma trasformati.
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