
L’attesissimo trailer di The Fantastic Four: First Steps è finalmente arrivato, e ha certamente soddisfatto le mie aspettative riguardo a The Thing. La rappresentazione del personaggio da parte del Marvel Cinematic Universe (MCU) sembra essere un enorme miglioramento rispetto alla sua rappresentazione nel precedente adattamento dei Fantastici Quattro della Fox. Ho un nostalgico affetto per il cast dei primi anni 2000, che comprendeva attori che sembravano incarnare perfettamente i rispettivi ruoli. Tuttavia, il ricordo del Fantastic Four del 2015, spesso definito FANT4STIC, incombe come il punto più basso degli adattamenti live-action di questo amato franchise.
Con diversi aspetti preoccupanti che affliggono quel progetto, la mia speranza rimane che The Fantastic Four: First Steps impari dagli errori dei suoi predecessori. Da quanto ho capito dal primo trailer, i Marvel Studios hanno preso la giusta direzione allineandosi più da vicino alle rappresentazioni comiche più venerate piuttosto che ai passi falsi dei film precedenti. La mia iniziale trepidazione su come la Marvel avrebbe affrontato The Thing è stata placata dalle promettenti immagini del trailer.
Svelato il look della Cosa nel trailer di Fantastic Four: First Steps
La Marvel ha onorato con successo un personaggio amato

Dopo un lancio un po’ controverso per il trailer, i Marvel Studios hanno onorato i fan con un’anteprima estesa di The Fantastic Four: First Steps. Ho trovato il tono di questo primo trailer un delizioso riflesso dello spirito fiducioso e coinvolgente che si trova nei fumetti. Gli sforzi dell’MCU nel migliorare l’estetica di ogni personaggio sono encomiabili, in particolare per quanto riguarda La Cosa. Dato il dibattito in corso su CGI contro effetti pratici, l’intricato lavoro di progettazione richiesto per catturare veramente La Cosa supera di gran lunga quello di altri personaggi.
Guarda il trailer qui
Nel trailer, la Marvel presenta The Thing in una varietà di ambientazioni, mostrando la sua CGI su sfondi sia più chiari che più scuri, consentendo una ricca esperienza visiva. Poiché mancano ancora diversi mesi all’uscita del film, ci si aspetta che eventuali discrepanze visive vengano affrontate e perfezionate. In particolare, il design della Cosa nell’MCU rispecchia da vicino il suo aspetto originale nei fumetti Marvel, il che risuona bene con la scelta tematica di ambientare il film negli anni ’60.
Il mio entusiasmo per il design della Cosa nell’MCU
Un mix impeccabile di emozione e azione

Finora, sono rimasto piuttosto colpito dalla rappresentazione di The Thing da parte di Ebon Moss-Bachrach. Il trailer cattura con successo un intrigante mix della rigidità prevista del personaggio, simile a una statua ambulante, consentendo anche alla sua profondità emotiva di trasparire. The Thing è raffigurato come espressivo, che sperimenta gioia, dolore, determinazione e varie altre emozioni.Le sottigliezze della performance di Moss-Bachrach sono state riflesse in modo intricato attraverso l’arte CGI, risultando in un personaggio che sembra sia autentico che riconoscibile.
Sebbene in precedenza apprezzassi la versione di Michael Chiklis di The Thing nei film precedenti, sono entusiasta che la Marvel abbia optato per un design alternativo che mantenga l’eccitazione. Sebbene durante le riprese sia stato individuato un sostituto pratico, Moss-Bachrach ha menzionato gli sforzi collaborativi di “letteralmente centinaia di persone” dedicate al perfezionamento della CGI di The Thing. Il risultato finale è una versione classica che mescola abilmente intimidazione e calore, mostrando lo sforzo encomiabile della Marvel.
L’importanza di rappresentare correttamente la cosa, soprattutto dopo gli errori della Fox
Una delusione nell’ultimo film dei Fantastici Quattro





Le mie preoccupazioni iniziali riguardo alla rappresentazione di The Thing nell’MCU derivano dalla mia insoddisfazione per il design nell’iterazione del 2015. Quel film, nel complesso, non è riuscito a risuonare bene con il pubblico, in particolare con il personaggio di Ben Grimm, il cui aspetto non è risultato coinvolgente. L’integrazione della CGI in quel film è sembrata sconnessa, soprattutto rispetto all’esecuzione impeccabile vista nel trailer di The Fantastic Four: First Steps, in particolare durante le sue scene più cupe. Credo fermamente che l’MCU sia riuscito a radicare il personaggio di The Thing in un contesto credibile.
A differenza dell’approccio generico del film del 2015, l’MCU trae ispirazione da una delle ere dei fumetti più iconiche di The Thing. Questa decisione potrebbe presentare un netto contrasto per coloro che non hanno familiarità con il personaggio dalle pagine dei fumetti, ma è una scelta esaltante per i fan. L’attenzione ai dettagli e la dedizione coinvolta nella creazione di questa nuova interpretazione segnalano l’impegno della Marvel nel distinguere questo progetto da tutti gli adattamenti precedenti. Dopo le carenze della Fox, vedo The Fantastic Four: First Steps come una storia di successo molto necessaria per questo amato franchise.
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