The Batman Parte 2: un novizio Bruce Wayne prossimo alla pensione sale sul palco

The Batman Parte 2: un novizio Bruce Wayne prossimo alla pensione sale sul palco

Panoramica

  • L’età di Robert Pattinson aumenterà notevolmente quando uscirà The Batman Part 2, sollevando interrogativi sulla rappresentazione di un Batman più giovane.
  • I ritardi nella produzione di The Batman Part 2 potrebbero compromettere la continuità della trama.
  • Il regista Matt Reeves ha in programma un breve salto temporale in The Batman Part 2, ma come affronterà l’invecchiamento del cast?

La prolungata attesa per The Batman Part 2 di Matt Reeves è diventata un punto di contesa tra i fan. James Gunn, co-responsabile dei DC Studios, ha affermato in precedenza che i gap di cinque anni sono “abbastanza comuni nei sequel”.Tuttavia, una sbalorditiva discrepanza di 15 anni di età tra gli attori e i loro personaggi giovanili è tutt’altro che normale. Di recente, Robert Pattinson ha commentato con umorismo a Hero Magazine la sua trasformazione in una versione più vecchia di Batman per il sequel, il che solleva valide preoccupazioni. Dopotutto, Pattinson, noto per i suoi ruoli giovanili, non è immune all’invecchiamento.

Nell’originale The Batman, Pattinson interpreta Bruce Wayne solo al suo secondo anno da combattente del crimine, mostrando tratti come inesperienza e goffaggine. Nel 2019, aveva 33 anni durante le riprese. Con Reeves noto per il suo approccio meticoloso, abbondano le domande su come verrà gestito questo invecchiamento mentre la Warner Bros.continua a ritardare l’uscita del sequel, ora prevista per la fine del 2027. A quel punto, Pattinson avrà ben più di quarant’anni, complicando la narrazione di un giovane Batman.

L’età di Robert Pattinson sfida le tradizionali rappresentazioni di Batman

Non puoi insegnare nuovi trucchi a una vecchia mazza

Bruce Wayne che tiene la maschera

Nella tradizione dei fumetti, Batman inizia solitamente il suo viaggio da vigilante intorno ai 25 anni, appena un paio di anni più vecchio di Pattinson durante i suoi primi ruoli come in *Twilight* nel 2008. Nell’iconica graphic novel di Frank Miller, *The Dark Knight Returns*, Batman è raffigurato come 55enne dopo un ritiro durato un decennio, il che suggerisce che aveva 45 anni quando ha appeso il mantello.

Quando inizieranno le riprese di The Batman Part 2, Pattinson avrà 41 anni, sorprendentemente più di Christian Bale, che era più giovane quando girò *The Dark Knight Rises* nonostante un arco narrativo che includeva una pausa di otto anni per Batman. Ciò solleva la domanda: come gestirà Reeves questa differenza di età?

Christian Bale nei panni di Batman

Reeves ha a disposizione alcune strategie. Potrebbe optare per un salto temporale significativo per spiegare l’aspetto maturo di Pattinson, o semplicemente ignorare il suo invecchiamento, sperando che il pubblico non si fissi sulle difficoltà di Batman ad alzarsi da seduto. C’è anche l’opzione di utilizzare la tecnologia di ringiovanimento, che storicamente ha avuto risultati contrastanti. Registi come Robert Zemeckis hanno tentato tecniche di ringiovanimento per anni, sebbene rimangano controverse, come dimostra il suo ultimo progetto con un Tom Hanks “più giovane”.

Avrebbe potuto semplicemente ignorare l’invecchiamento di Bruce Wayne, sperando che il pubblico non venisse distratto da Batman che si muoveva bruscamente dalla posizione seduta per tutta la durata del film.

Mentre Reeves ha confermato che The Batman Part 2 presenterà un salto temporale, chiarisce che non è sostanziale. Secondo un’intervista con Total Film Magazine, il film si svolgerà solo una settimana dopo gli eventi della serie spin-off The Penguin, che è ambientata poco dopo il primo capitolo. Pertanto, sebbene potrebbe esserci una proiezione temporale all’interno della trama, l’invecchiamento fisico degli attori rimane una sfida critica che non sarà facilmente risolta.

Colin Farrell nel ruolo del Pinguino

Commentando ulteriormente la cronologia di *The Penguin*, Reeves ha dichiarato, “non giochiamo a Natale o Capodanno, ma ci stiamo arrivando”, in un’intervista con Collider. Tuttavia, considerando che sono trascorse tre stagioni natalizie effettive dal film originale, il breve lasso di tempo tra i film non giustifica in modo soddisfacente il processo di invecchiamento di Pattinson, sollevando più domande che risposte.

Confidiamo in Matt Reeves

Il lunghissimo Halloween

Batman: Il lungo Halloween

In definitiva, i fan potrebbero dover riporre la loro fiducia in Matt Reeves per affrontare efficacemente l’invecchiamento di Bruce Wayne.È plausibile che l’usura del ruolo di Bruce possa essere rappresentata come risultato dell’intensa pressione che affronta, simile a come i presidenti degli Stati Uniti sembrano invecchiare rapidamente durante i loro mandati. Questo concetto potrebbe risuonare bene con il pubblico, specialmente quelli che hanno familiarità con *The Long Halloween*, una storia fondamentale che ha influenzato la visione di Reeves. In questo arco narrativo, Batman sopporta numerose sfide emotive e fisiche mentre affronta l’Holiday Killer, un personaggio strettamente legato agli eventi che si svolgono in *The Penguin*.

In questa narrazione, Batman si muove attraverso una serie di avversari, tra cui Due Facce, Poison Ivy e Spaventapasseri, tra gli altri. La presenza del Joker aggiunge un altro livello di intensità che potrebbe avere un impatto significativo sulle condizioni di Bruce quando arriveremo a *The Batman Part 2*.

In definitiva, Batman è un protettore vigile che nasconde la sua identità mentre combatte il crimine. Se Robert Pattinson continua a evolversi nella sua interpretazione e Reeves crea una narrazione avvincente piena di angoscia e vendetta, il pubblico potrebbe essere disposto ad accettare qualche battuta in più sul volto del personaggio, purché la profondità emotiva persista per tutto il film.

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