
Mentre James Cameron sviluppa diligentemente il prossimo capitolo della saga di Terminator, l’attore André Holland ha espresso la sua impazienza di riprendere il suo ruolo da Terminator Zero, l’acclamata serie anime di Netflix. Holland, che ha fatto il suo debutto nello show come Malcolm Lee, ha interpretato uno scienziato brillante in missione per creare un’intelligenza artificiale in grado di contrastare Skynet e impedire il Giorno del Giudizio. Con Mattson Tomlin, lo showrunner noto per il suo lavoro su The Batman – Parte II, al timone, Terminator Zero ha raccolto recensioni positive sia dalla critica che dai fan, lasciando ampio spazio a possibili espansioni narrative.
In una recente intervista al Sundance Film Festival, dove ha promosso il suo ultimo film, Love, Brooklyn, Holland ha rivelato il suo entusiasmo per il ritorno all’universo di Terminator nei panni di Malcolm Lee. Ha riflettuto sull’eccitazione durante il processo di registrazione e ha avuto un messaggio sentito per il team di produzione riguardo a un potenziale adattamento live-action. Ecco cosa ha condiviso:
Cavolo, senti, mi sono divertito un mondo a farlo. E quando abbiamo finito, ricordo il giorno in cui abbiamo finito, siamo usciti dalla porta e ho detto loro: “Se fate questo, per favore chiamatemi, perché mi piacerebbe farlo”.È stato così divertente.
Implicazioni dei commenti di Holland per il suo futuro nel franchise
Ripensare la cronologia del suo possibile ritorno





In Terminator Zero, il personaggio AI Kokoro e i suoi compagni mettono spesso in dubbio la vasta conoscenza di Malcolm su Skynet e la futura fine dell’umanità. In un momento cruciale rivelato nell’episodio 7, diventa chiaro che Malcolm è un viaggiatore del tempo dal futuro, rimandato indietro per ostacolare l’ascesa di Skynet e per stare con l’IA che ha creato. Sebbene i suoi tentativi inizialmente abbiano successo, il finale della serie lo vede sacrificarsi per salvare la combattente della resistenza Eiko, lasciando il mondo ancora minacciato sia da una Kokoro liberata che da Skynet.
Mentre altri franchise in genere considerano la morte di un personaggio come definitiva, la serie Terminator spesso affronta il concetto di resurrezione attraverso i suoi intricati meccanismi di viaggio nel tempo. Secondo le regole stabilite da Tomlin, ogni volta che una persona o una macchina viaggia indietro nel tempo, genera una nuova linea temporale. Ciò apre le porte al personaggio di Malcolm per apparire in un contesto contemporaneo, dove potrebbe essere ancora vivo e proseguire il suo lavoro con Kokoro.
In alternativa, se Terminator 7 rivisitasse il paesaggio post-apocalittico, la narrazione potrebbe integrare senza soluzione di continuità il personaggio di Malcolm nella trama. Sebbene i dettagli specifici riguardanti la prossima puntata rimangano segreti, Cameron ha suggerito di allontanarsi dalla consolidata trama della famiglia Connor, pur continuando a esplorare temi familiari. Ciò crea un’opportunità gradita per il ritorno di Holland nei panni di Malcolm, il che potrebbe rinvigorire il panorama narrativo del franchise.
Prospettive sul potenziale ruolo di Holland in Terminator
Un’opportunità di freschezza e profondità nel franchising

Da fan di lunga data della serie, non posso ignorare la sensazione che il franchise abbia iniziato a perdere la sua strada, in particolare con la sua attenzione ripetitiva sulla famiglia Connor, simile a come Star Wars si è fissata sulla stirpe degli Skywalker. L’introduzione di Terminator Zero è stata un cambiamento rinfrescante e apre nuove possibilità per la narrazione. Il ritorno di Holland come Malcolm potrebbe portare una nuova ed entusiasmante dinamica che infonde sia autorevolezza che originalità nel franchise, rivitalizzando l’interesse tra il pubblico.
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