
Fin dal lancio di Light of Motiram nel novembre 2024, la sua sorprendente somiglianza con Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden West di Guerrilla Games ha suscitato notevoli polemiche. Le somiglianze spaziano dalle macchine simili a animali a un protagonista dai capelli rossi vestito in stile tribale, portando molti a tracciare parallelismi immediati tra i due franchise.
Nel luglio 2025, la situazione degenerò quando Sony Interactive Entertainment, la società madre di Guerrilla Games, avviò un’azione legale contro Tencent, lo sviluppatore di Light of Motiram, in California. La causa denuncia sia la violazione del copyright che del marchio, sostenendo che Tencent avrebbe tentato di negoziare un adattamento mobile della serie Horizon prima di optare per la creazione di un proprio gioco ispirato al franchise.
In risposta, Tencent ha presentato una mozione per archiviare la causa, evidenziando diverse carenze significative nelle accuse di Sony. La mozione sostiene che:
- Mancanza di giurisdizione: Tencent Holdings, costituita nelle Isole Cayman e operante dalla Cina, sostiene di essere stata impropriamente inclusa nella causa, che riguarda le azioni intraprese dalle entità direttamente coinvolte nello sviluppo del gioco, a cui non sono ancora stati notificati documenti legali.
- Speculazione sulle rivendicazioni effettive: la mozione sottolinea inoltre che, poiché l’uscita di Light of Motiram è ancora lontana anni, prevista per il quarto trimestre del 2027 su Steam, non ci sono violazioni effettive da prendere in considerazione in questo momento.
- Tentativo maldestro di controllo culturale: Tencent contesta le motivazioni alla base della causa intentata da Sony, sostenendo che rappresenti un tentativo mal eseguito da parte di Sony di monopolizzare alcuni aspetti della cultura videoludica popolare.
La mozione di Tencent rafforza la sua posizione citando i commenti del capo artista di Guerrilla Games, Jan-Bart van Beek, che ha rivelato in un documentario che il design di Horizon era stato inizialmente accantonato a causa delle sue somiglianze con Enslaved: Odyssey to the West. Van Beek ha evidenziato il processo decisionale che ha ruotato attorno al concept del gioco:
“Enslaved presentava fondamentalmente un mondo post-apocalittico, una protagonista femminile, macchine addormentate che sarebbero state risvegliate. Così sono andato da Hermen e gli ho detto: ‘Non credo che dovremmo farlo. Tocca troppi di questi altri punti'”.
Tencent utilizza queste intuizioni per sostenere che gli elementi delineati nella causa intentata da Sony sono elementi comuni a molti giochi di successo, tra cui The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Far Cry. Pertanto, il colosso tecnologico cinese sostiene che Sony stia esagerando nelle sue rivendicazioni di proprietà delle convenzioni di genere.
È interessante notare che alcune prove suggeriscono che Tencent e il suo team di sviluppo abbiano apportato modifiche a Light of Motiram per distinguerlo ulteriormente dal franchise di Horizon. La protagonista, originariamente somigliante ad Aloy, è stata riprogettata. Inoltre, il gioco integra meccaniche di sopravvivenza come la costruzione di basi e offre un gioco cooperativo online, caratteristiche non presenti nella serie Horizon, sebbene Guerrilla stia attualmente sviluppando una versione online del suo franchise.
Mentre questa battaglia legale è in corso, l’esito della richiesta di archiviazione presentata da Tencent rimane incerto. Continueremo a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi significativi della causa.
Lascia un commento