Rapporto sul mercato dei browser di dicembre 2024: Google Chrome mantiene il predominio
Mentre chiudiamo l’anno 2024, Google Chrome continua ad affermare il suo predominio come browser web leader sia sulle piattaforme mobili che desktop. Secondo i dati recenti di Statcounter, Chrome ha ulteriormente consolidato la sua posizione, concludendo l’anno con un impressionante aumento della quota di mercato.
Informazioni sulla quota di mercato: uno sguardo più da vicino
All’inizio del 2025, Google Chrome vanta una notevole quota di mercato del 66,88% , segnando una crescita di 0,5 punti percentuali nel mese e un aumento sostanziale di 1,65 punti percentuali rispetto a dicembre 2023. Questo vantaggio dominante illustra la popolarità del browser e la preferenza degli utenti.
Il divario tra Chrome e il suo concorrente più vicino, Microsoft Edge, rimane significativo. Edge ha registrato un leggero aumento, passando dal 12,87% al 13,21% a dicembre 2024, il che indica un aumento di 0,34 punti percentuali . Su base annua, la crescita di Edge è notevole anche a 2,31 punti percentuali .
Artisti di spicco e dinamiche di mercato
Dopo Edge, Safari di Apple detiene la terza posizione nel mercato dei browser desktop con una quota dell’8,49 % , nonostante un calo di 0,64 punti percentuali . Firefox si piazza al quarto posto con il 6,14% , registrando un leggero calo di 0,3 punti percentuali , mentre Opera segue al quinto posto con una quota di mercato del 2,74% e un leggero calo di 0,07 punti percentuali .
- Google Chrome: 66,88% (+0,5 punti)
- Microsoft Edge: 13,21% (+0,34 punti)
- Apple Safari: 8,49% (-0,64 punti)
- Mozilla Firefox: 6,14% (-0,3 punti)
- Opera: 2,74% (-0,07 punti)
Potenziali sfide legali per Google
Nonostante le ottime prestazioni di Chrome, all’orizzonte si profilano delle sfide. Di recente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha depositato una mozione in tribunale sostenendo la potenziale scissione o vendita del browser di Google a causa di preoccupazioni antitrust. I sostenitori sostengono che tali azioni potrebbero migliorare la concorrenza e promuovere l’innovazione nel settore. Tuttavia, Google sostiene che la cessione del suo acclamato browser, lanciato nel 2008, potrebbe mettere a repentaglio la leadership tecnologica americana e compromettere la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati.
Inoltre, anche Edge di Microsoft potrebbe non essere del tutto al sicuro. Gruppi di difesa e sviluppatori di browser hanno sollecitato la Commissione Europea a classificare Microsoft come “gatekeeper” ai sensi del Digital Markets Act (DMA), sostenendo che le pratiche di Edge potrebbero essere dannose per la concorrenza.
Con la continua evoluzione del panorama della navigazione in rete, le implicazioni di questi sviluppi promettono di avere un impatto duraturo sugli utenti, sulle aziende e sul settore in generale.
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