Osservato il principale miglioramento della nave spaziale di SpaceX per la cattura della torre missilistica: Musk promette una missione su Marte nel 2026

Osservato il principale miglioramento della nave spaziale di SpaceX per la cattura della torre missilistica: Musk promette una missione su Marte nel 2026

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In un recente annuncio, Elon Musk ha rivelato che SpaceX si sta preparando a lanciare il suo razzo Starship verso Marte l’anno prossimo, sottolineando il suo impegno a capitalizzare ogni finestra di trasferimento disponibile su Marte. La società ha sviluppato diligentemente il razzo Starship in Texas, con il suo volo di prova più recente, denominato Volo 7, avvenuto all’inizio di gennaio. Questo volo, tuttavia, si è concluso con un’esplosione inaspettata poco dopo il decollo, con conseguente caduta di detriti nei Caraibi.

Accelerare gli sforzi di test della Starship in Texas

Questo febbraio ha visto una raffica di attività per SpaceX mentre intensifica le operazioni di test della Starship. In particolare, ha avuto luogo un test di fuoco statico di successo sia del booster Super Heavy che del veicolo spaziale di stadio superiore, con il test di quest’ultimo che si è verificato proprio questa settimana. Queste valutazioni di fuoco statico sono vitali in quanto comportano l’accensione dei motori del razzo per un periodo prolungato, simulando le condizioni che la Starship sperimenterebbe durante il volo. Durante il volo 7, un incendio nel vano motore è stato identificato come causa primaria del guasto.

Secondo le dichiarazioni dell’azienda, il recente test di fuoco statico ha coinvolto tutti e sei i motori per valutare varie configurazioni di potenza simili a quelle riscontrate durante il volo effettivo. Nonostante i recenti test, sembra improbabile che il volo 8 proceda questo mese. SpaceX ha indicato che i risultati del fuoco statico informeranno gli aggiornamenti essenziali all’hardware del razzo e al suo profilo di volo prima che il volo abbia luogo.

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Un importante upgrade pianificato per i prossimi voli, tra cui il Volo 8 o future missioni, è l’incorporazione di hardware di cattura. SpaceX ha eseguito con successo due catture di booster con la sua torre di lancio, con aspirazioni di ottenere un successo simile con la Starship stessa.

Le riprese recenti catturate dai media locali hanno rivelato il design dell’hardware di cattura sul modello Starship che si prevede subirà il volo 10. SpaceX impiega un metodo di produzione unico per i suoi razzi Starship, che sono costruiti in segmenti e assemblati in ampie strutture di produzione note come mega baie. Sono emerse clip che mostrano il cono anteriore e l’area del carico utile della navicella spaziale di stadio superiore in partenza dalla Starfactory di SpaceX in Texas.

In particolare, due perni posizionati alla base del cono anteriore, che ricordano quelli presenti sul booster Super Heavy, serviranno a stabilizzare il razzo sulla torre di lancio durante i tentativi di aggancio. A differenza del booster Super Heavy, lo stadio superiore della Starship deve rientrare con successo nell’atmosfera terrestre prima di raggiungere la torre. Di conseguenza, la progettazione dell’hardware di aggancio deve essere pianificata meticolosamente per evitare danni durante questa fase di rientro.

Inoltre, il meccanismo di cattura deve essere posizionato strategicamente nella parte superiore del razzo per evitare il ribaltamento dopo la cattura, il che richiede test approfonditi delle diverse regioni dello scudo termico per garantirne la resistenza all’esposizione al calore durante il rientro.

Mentre il team di SpaceX si affretta a mettere in pratica le lezioni apprese dal Volo 7 e a prepararsi per il Volo 8, Elon Musk ha affermato con sicurezza che la sua azienda non lascerà sfuggire le future finestre di lancio su Marte. Dato che Marte e la Terra si allineano ogni due anni, consentendo condizioni di viaggio ottimali, Musk ha sottolineato che “non ci saranno finestre di lancio sprecate”.Questa affermazione suggerisce che Starship è sulla buona strada per una potenziale missione su Marte alla fine del 2026.

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