Questo non è un consiglio di investimento. L’autore non ha alcuna posizione in nessuno dei titoli citati.
Con la fine della prima settimana di gennaio, SpaceX ha fatto un grande annuncio per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni. Dopo aver lanciato i primi satelliti Starlink diretti in orbita terrestre bassa (LEO) all’inizio di quest’anno, la società aerospaziale più famosa d’America ha confermato che i test iniziali della rete hanno avuto successo. In un documento di lavoro pubblicato sul suo sito Web, SpaceX condivide di aver inviato e ricevuto con successo messaggi di testo sui telefoni collegati ai satelliti Starlink. L’azienda ha inoltre fornito dettagli sulle sue capacità cellulari che sta sviluppando in collaborazione con T-Mobile.
SpaceX condivide i dettagli sulla connettività Direct To Cell di Starlink
Secondo SpaceX, i primi messaggi di testo sono stati inviati da telefoni non modificati utilizzando la rete di T-Mobile e i satelliti Starlink. Nel modello di rete satellitare dell’azienda, i satelliti Starlink ricevono e inviano dati all’utente da un lato e alle stazioni di terra di SpaceX dall’altro. Le stazioni di terra completano il collegamento dell’utente finale con i server Internet e la copertura Starlink Direct to Cell aggiunge T-Mobile come collegamento aggiuntivo tra le stazioni di terra di SpaceX e i server.
La rete di SpaceX supporta la connettività LTE e, nel suo documento di lavoro, l’azienda spiega di aver dovuto modificare scrupolosamente i progetti di antenne esistenti per garantire che potessero trasmettere segnali LTE dallo spazio. Allo stesso tempo, SpaceX doveva anche assicurarsi che le orbite dei satelliti, la loro posizione rispetto alla Terra e il numero di satelliti designati per la copertura LTE fossero perfetti in modo che la rete fosse “proprio al limite della fisica” dove LTE è di qualità sufficiente per garantire l’assenza di reclami da parte dei clienti.
SpaceX prevede di testare ulteriormente i messaggi di testo satellitari Starlink LTE quest’anno. Entro il 2025, l’azienda mira a costruire una costellazione Internet di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) in grado di supportare voce, dati e Internet delle cose (IoT).
Per consentire l’invio e la ricezione di messaggi di prova su un telefono non modificato tramite un satellite LEO, SpaceX ha dovuto risolvere il problema dell’invio di segnali ad alta potenza dal veicolo spaziale mantenendo la gestione dell’energia all’interno dell’involucro di un piccolo satellite. I satelliti più grandi, come quelli in orbite geostazionarie, sono significativamente più grandi di un tipico satellite Starlink e possono inviare grandi volumi di dati.
Per gestire l’energia, SpaceX ha sviluppato un “silicio personalizzato” che sembra esclusivo dei satelliti Starlink direct to cell. Ha inoltre “sviluppato grandi array a fasi avanzati di 2,7 x 2,3 m che utilizzano ricevitori radio estremamente sensibili e trasmettitori ad alta potenza per comunicare con i telefoni cellulari dallo spazio”. La tecnologia delle antenne Phased Array è una delle tecnologie di comunicazione più avanzate al mondo e viene utilizzata in una miriade di applicazioni, come i radar per gli aerei da combattimento.
Uno dei maggiori vantaggi del servizio Starlink diretto al satellite è il fatto che è progettato per utilizzare i protocolli LTE/4G. Ciò rende il servizio disponibile su qualsiasi smartphone con i modem o le radio giusti. Per garantire la connettività cellulare LTE satellitare, SpaceX ha anche installato un modem LTE su ciascuno dei suoi satelliti direct to cell.
Oltre a collaborare con T-Mobile, SpaceX ha anche coinvolto operatori di telecomunicazioni in Canada, Giappone, Australia e altri paesi. I clienti di questi operatori potranno utilizzare Starlink direttamente al cellulare in qualsiasi luogo in cui uno qualsiasi dei partner di SpaceX fornisce copertura.
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