Qualcuno hackera l’account X della SEC per annunciare l’approvazione degli ETF Spot Bitcoin

Qualcuno hackera l’account X della SEC per annunciare l’approvazione degli ETF Spot Bitcoin

Questo non è un consiglio di investimento. L’autore non ha alcuna posizione in nessuno dei titoli citati.

Se pensavate che il dramma attorno all’approvazione ampiamente attesa da parte della SEC degli ETF spot su Bitcoin fosse ormai giunto al termine, vi sbagliavate. Basta aggiungere un altro account X di alto profilo hackerato in questo pasticcio.

Pochi istanti fa, l’account X ufficiale della SEC ha annunciato che l’autorità di vigilanza finanziaria statunitense aveva approvato la quotazione degli ETF Bitcoin su tutti gli scambi idonei.

Qualche istante dopo, lo stesso Gary Gensler, presidente della SEC, ha chiarito che tale approvazione non è stata ancora concessa.

Tieni presente che mercoledì era ampiamente previsto che la SEC approvasse alcuni dei primi ETF spot su Bitcoin. Tuttavia, non è chiaro quanto siano diventate torbide le proverbiali acque dopo questo incidente.

Naturalmente, nel periodo precedente a queste approvazioni di alto profilo, Gensler, un noto scettico sulle criptovalute, ha trascorso molto tempo a mettere in guardia contro i pericoli associati all’investimento di denaro nel settore delle criptovalute. Non crediamo per un momento che l’incidente di oggi renderebbe il presidente della SEC caro a Bitcoin o al resto del settore delle criptovalute in generale.

Come abbiamo notato ieri in un post dedicato, i principali richiedenti di ETF hanno tutti presentato i moduli S-1 richiesti, che è considerato il modulo finale passo nel processo di approvazione dell’ETF. In effetti, molti di questi richiedenti hanno ripresentato questi moduli oggi, pieni di modifiche dell’ultimo minuto. Di conseguenza, prima dell’incidente di hacking di oggi, molti analisti credevano che l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin fosse cosa fatta. Ora, questi analisti dovranno riesaminare le probabilità del loro scenario incorporando i danni collaterali al sentiment generale della SEC derivanti dall’incidente di hacking di oggi.

Alcuni dei nostri lettori potrebbero essere confusi da tutto il trambusto sul lancio di questi ETF spot su Bitcoin, ed è giusto che sia così. Dopotutto, esistono già ETF basati sui futures della principale criptovaluta mondiale. Tuttavia, gli ETF basati sui futures di Bitcoin soffrono di una sostanziale sottoperformance dovuta al fatto che i contratti per i mesi a venire sono solitamente prezzati con un premio rispetto al prezzo spot in quello che è noto come contango, portando a roll-over progressivamente costosi come fronte scade il contratto di un mese e subentra quello successivo. Gli ETF Spot Bitcoin, d’altro canto, eludono completamente questo importante collo di bottiglia, portando ad elevate aspettative di afflusso di investimenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *