Gli Swifties si stanno schierando in piena forza per difendere l’idolo della musica Taylor Swift dopo che le immagini dell’artista profondamente offensive provenienti dall’intelligenza artificiale sono diventate virali online. Mercoledì 24 gennaio hanno iniziato a circolare online immagini generate dall’intelligenza artificiale che mostravano il cantante sotto una luce denigratoria.
Una delle immagini p*rnografiche false e profonde dell’intelligenza artificiale condivise da @Real_Nafu, mostrava il cantante mentre veniva violato dai fan dei Chiefs durante una partita, lasciando i netizen scioccati e provocando una diffusa indignazione online.
Considerata la persona più potente dell’anno dal Time Magazine nel 2023, il peso culturale, politico ed economico di Taylor Swift ha raggiunto livelli senza precedenti, spingendo il mondo a coniare il termine “Swiftonomics”.
Dal guidare probabilmente i concerti di maggior successo dell’epoca, generando centinaia di milioni di entrate e posti di lavoro nel turismo, all’aumento del pubblico delle partite dei Chiefs con la sua semplice presenza, Taylor Swift è diventata una forza potente nel mondo.
I netizen reagiscono alle immagini dell’intelligenza artificiale di Taylor Swift
Taylor Swift è diventata recentemente un bersaglio di immagini false basate sull’intelligenza artificiale che utilizzavano la sua somiglianza per creare immagini offensive. Le immagini hanno indignato gli Swifties, che sono usciti in massa per criticare le persone che le facevano circolare online.
Diversi fan che hanno percepito la diffusione delle immagini dell’intelligenza artificiale come una violazione hanno incoraggiato altri a soffocare il contenuto deepfake inondando i social media con video del tour dell’epoca del cantante.
Le immagini dell’intelligenza artificiale di Taylor Swift sollevano preoccupazioni sulla mancanza di regolamentazione nella tecnologia profondamente falsa
La recente ondata di contenuti generati dall’intelligenza artificiale di celebrità creati senza il loro consenso ha spinto alcuni ad intraprendere azioni legali contro i creatori. Secondo Variety, l’anno scorso Scarlett Johanson ha intrapreso un’azione legale contro un’app di intelligenza artificiale che utilizzava il suo nome e la sua immagine in una pubblicità online senza il suo consenso.
I contenuti generati dall’intelligenza artificiale sono esplosi negli ultimi anni e hanno sollevato preoccupazioni sulla facilità di produrre contenuti con un’app senza alcuna competenza tecnica. Mentre alcuni contenuti utilizzano la loro immagine o la loro voce per scopi pubblicitari, i cacciatori di potere utilizzano la tecnologia come un’arma con l’intento dannoso di generare momenti virali. Con l’evolversi della tecnologia, le preoccupazioni si sono intensificate poiché diventa più difficile distinguere tra ciò che è reale e ciò che è falso.
Recentemente, diverse personalità di spicco si sono espresse contro l’uso della tecnologia e hanno sollecitato restrizioni più severe nella regolamentazione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale che diffondono disinformazione. L’anno scorso, Papa Francesco , vittima di un deep fake, si è espresso contro la tecnologia e ha spinto per una maggiore regolamentazione in questo campo che, a suo dire, distorce il nostro rapporto con la realtà.
Secondo la ABC, l’anno scorso, la rappresentante Yvette Clarke, DN.Y. ha introdotto il DEEP FAKES Accountability Act del 2023, che impone ai creatori di filigranare digitalmente i contenuti deep fake. La proposta di regolamento deve ancora essere ratificata e approvata dal congresso.
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