
Le sfide dell’intelligenza artificiale di Apple: un passaggio a soluzioni esterne per Siri
Da tempo, Apple sta affrontando difficoltà nel campo dell’intelligenza artificiale (IA).Il colosso della tecnologia ha lavorato intensamente a una versione aggiornata del suo assistente vocale, Siri, nell’ambito dell’iniziativa denominata Apple Intelligence, presentata alla Worldwide Developers Conference (WWDC) dell’anno precedente. Tuttavia, recenti sviluppi suggeriscono che Apple potrebbe rivalutare il proprio approccio a causa dei progressi deludenti, in quanto un rapporto di Bloomberg indica che l’azienda starebbe valutando l’integrazione di tecnologie di IA avanzate provenienti da fonti esterne, come OpenAI o Anthropic, per migliorare Siri.
Preoccupazioni sulle prestazioni dell’intelligenza artificiale
Questa potenziale svolta rappresenta un significativo allontanamento dalla strategia tradizionale di Apple, che ha sempre privilegiato il pieno controllo sui propri ecosistemi hardware e software. Durante l’ultima WWDC, i dirigenti Apple hanno espresso preoccupazione per il mancato rispetto delle aspettative in termini di capacità di intelligenza artificiale. Considerando che i modelli di intelligenza artificiale interni di Apple sarebbero in ritardo rispetto a quelli delle controparti del settore, queste preoccupazioni appaiono fondate.
Collaborazione con OpenAI e Anthropic
Mark Gurman di Bloomberg riferisce che Apple sta attualmente discutendo con OpenAI e Anthropic sulla possibilità di utilizzare i loro sofisticati modelli di intelligenza artificiale per le future iterazioni di Siri. L’azienda ha persino richiesto a questi partner di sviluppare versioni personalizzate dei loro modelli, ottimizzate per l’implementazione sull’infrastruttura cloud privata di Apple, per ulteriori valutazioni.
Dinamiche interne e prospettive di leadership
Figure chiave all’interno di Apple sono centrali in queste discussioni, in particolare il responsabile software Craig Federighi e Mike Rockwell, che supervisiona Siri. Rockwell, che in precedenza ha gestito il progetto Vision Pro, sta sostenendo l’inclusione di tecnologie esterne per affrontare le persistenti carenze di Siri. Al contrario, John Giannandrea, il principale stratega di intelligenza artificiale di Apple, sostiene un approccio di sviluppo interno. Tuttavia, alcuni indizi suggeriscono che l’autorità di Giannandrea potrebbe venir meno con la riassegnazione delle responsabilità a Federighi.
Valutazione delle partnership di intelligenza artificiale per Siri
Dopo approfondite valutazioni, Rockwell e il suo team hanno concluso che l’IA Claude di Anthropic è la più promettente per soddisfare i requisiti specifici di Siri. Questa valutazione ha spinto Adrian Perica, responsabile dello sviluppo aziendale di Apple, ad avviare trattative formali con Anthropic. L’obiettivo è posizionare Siri in modo competitivo rispetto agli assistenti vocali Android che sfruttano l’avanzata IA Gemini di Google, nel rispetto dei rigorosi impegni di Apple in materia di privacy.
Impatto sul morale e sulla fidelizzazione dei talenti
Tuttavia, il passaggio a partnership esterne avrebbe influito negativamente sul morale all’interno della divisione AI di Apple. Gli ingegneri dell’azienda, che fanno parte del team modello di base – alcuni dei professionisti più talentuosi del settore – ritengono che il loro contributo venga messo a dura prova alla luce delle difficoltà di Apple nel settore dell’AI, portando molti di loro a valutare l’idea di lasciare l’organizzazione. Aziende concorrenti, come Meta, sembrano pronte a capitalizzare su questa situazione, offrendo pacchetti salariali elevati per attrarre ricercatori di alto livello.
Ostacoli alla negoziazione con l’antropico
Le trattative con Anthropic hanno incontrato difficoltà dovute a considerazioni finanziarie. Alcune indiscrezioni suggeriscono che la startup di intelligenza artificiale stia cercando di ottenere un compenso annuo multimiliardario, destinato ad aumentare nel tempo, una proposta che, secondo Bloomberg, Apple esita ad approvare. Di conseguenza, Apple potrebbe valutare di riesaminare le trattative con OpenAI o di esplorare partnership alternative qualora un accordo con Anthropic si rivelasse irrealizzabile.
In sintesi, mentre Apple è alle prese con le sue ambizioni in materia di intelligenza artificiale, la prospettiva di sfruttare tecnologie esterne potrebbe ridefinire il suo approccio a Siri e potenzialmente aumentare il suo vantaggio competitivo sul mercato.
Lascia un commento