Si prevede che il CapEx dell’IA raggiungerà circa il 2% del PIL degli Stati Uniti entro il 2025, ma è comunque significativamente inferiore agli investimenti ferroviari del XIX secolo

Si prevede che il CapEx dell’IA raggiungerà circa il 2% del PIL degli Stati Uniti entro il 2025, ma è comunque significativamente inferiore agli investimenti ferroviari del XIX secolo

Questo non costituisce un consiglio di investimento. L’autore non detiene posizioni in nessuno dei titoli azionari menzionati in questo articolo.

Spesa per l’intelligenza artificiale: una potenza economica

L’aumento degli investimenti nell’Intelligenza Artificiale (IA) è innegabile, con una spesa che spazia da ingenti somme stanziate dalle principali aziende tecnologiche – spesso definite hyperscaler – a impegni finanziari più contenuti da parte delle medie imprese. Anche i privati contribuiscono a questa tendenza attraverso vari servizi di IA in abbonamento offerti da aziende come OpenAI.

Questa significativa traiettoria di spesa in intelligenza artificiale sta rimodellando radicalmente l’economia statunitense. Per contestualizzare, i “Magnifici Sette” hyperscaler, tra cui Meta, Microsoft, Google, Amazon, Apple, Tesla e NVIDIA, hanno investito collettivamente oltre 100 miliardi di dollari in infrastrutture legate all’intelligenza artificiale solo nell’ultimo trimestre.

Tendenze di investimento di Hyper-Sclarers

Non sembra esserci alcun rallentamento in vista. In particolare, Meta ha previsto che le sue spese in conto capitale per l’intelligenza artificiale raggiungeranno i 69 miliardi di dollari nel 2025, con indicazioni che potrebbero superare i 100 miliardi di dollari entro il 2026.

Tra le innovazioni, Meta prevede di realizzare un cluster AI da gigawatt denominato Prometheus, dotato di un massimo di 500.000 GPU AI NVIDIA GB200/GB300. Inoltre, è all’orizzonte un cluster AI da 2 GW più ambizioso denominato Hyperion.

Piani di investimento di altri hyperscaler

Microsoft prevede una spesa di 30 miliardi di dollari in capitale di intelligenza artificiale per il prossimo trimestre che si concluderà a settembre, con un budget di ben 100 miliardi di dollari per il nuovo anno fiscale. Anche Amazon ha puntato a 100 miliardi di dollari per il 2025, mentre Google/Alphabet prevede investimenti per 85 miliardi di dollari per l’anno in corso.

Inoltre, un colossale mega-progetto di intelligenza artificiale da 500 miliardi di dollari chiamato Stargate ha coinvolto numerose aziende, tra cui OpenAI, SoftBank e Oracle. Di recente, OpenAI ha siglato un notevole accordo con Oracle per un data center da 4, 5 GW, che prevede pagamenti annuali di 30 miliardi di dollari a partire da tre anni. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha affermato che la realizzazione di un data center da 5 GW richiede in genere investimenti di circa 100 miliardi di dollari.

La strategia di espansione è ulteriormente rafforzata dall’accordo siglato da OpenAI con Oracle a luglio per sviluppare ulteriori 4, 5 GW di capacità di data center, anche se la posizione esatta di questa espansione non è ancora stata resa nota.

OpenAI ha anche stretto un accordo con CoreWeave, ampliando il suo contratto esistente con altri 4 miliardi di dollari, oltre agli 11, 9 miliardi di dollari previsti per l’accesso alle ampie risorse GPU di CoreWeave.È impressionante il fatto che OpenAI abbia firmato accordi per data center per un totale di 100 miliardi di dollari solo quest’anno, in linea con gli obiettivi di investimento di Stargate per il 2025.

Implicazioni economiche delle spese in conto capitale per l’intelligenza artificiale

Attualmente, circa 250 data center sono in costruzione negli Stati Uniti, il che indica un panorama in rapida crescita delle spese in conto capitale per l’intelligenza artificiale, che sta contribuendo in modo significativo alla crescita del PIL statunitense.

Il consulente esperto Paul Kedrosky fornisce un quadro teorico per visualizzare le implicazioni macroeconomiche di questa eccezionale attività di spesa (dettagli qui ).Partendo dalla proiezione di fatturato annualizzato di NVIDIA per i data center, pari a 156 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2026, stima che la quota di NVIDIA sul totale delle spese in conto capitale per l’IA negli Stati Uniti si aggiri intorno al 50%.Ciò suggerisce una spesa in conto capitale complessiva per il 2025 di 312 miliardi di dollari.

Applicato con un moltiplicatore pari a 2, ciò si traduce in un impatto positivo sul PIL degli Stati Uniti pari a circa 624 miliardi di dollari, il che indica che il CapEx dell’IA costituirà circa il 2, 08% del PIL degli Stati Uniti.

Il contesto storico è essenziale in questo caso: gli investimenti ferroviari di punta rappresentavano circa il 20% del PIL statunitense nel XIX secolo. Ciò suggerisce che l’attuale boom degli investimenti in infrastrutture di intelligenza artificiale abbia un notevole potenziale di ulteriore crescita prima di raggiungere i livelli di spesa storici registrati durante l’era dell’espansione ferroviaria.

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