In un dramma legale in continua evoluzione, Oppo si ritrova a correre contro il tempo per fornire documenti cruciali e rapporti forensi sui dispositivi relativi a un ex ingegnere Apple. Questa battaglia legale ruota attorno ad accuse di furto di proprietà intellettuale, in cui Oppo è accusata di aver facilitato attività illecite volte ad appropriarsi di informazioni proprietarie di Apple.
Accuse contro Oppo: l’incidente di Chen Shi
Per fare chiarezza su questo caso intricato, ripercorriamo gli eventi chiave che hanno portato a questo punto:
- Ad agosto, Apple ha mosso accuse formali contro Chen Shi, sostenendo che si era appropriato indebitamente di informazioni sensibili riguardanti i sensori dell’Apple Watch.
- Il colosso della tecnologia sostiene che Shi abbia scaricato illegalmente 63 file riservati su una chiavetta USB prima di lasciare l’azienda.
- Inoltre, si è scoperto che Shi aveva tenuto una presentazione sulla tecnologia proprietaria dei sensori di Apple a un pubblico numeroso presso Oppo.
- Questa presentazione, intitolata “Filosofia e metodologia di ricerca e sviluppo dell’hardware dei sensori di Apple”, poneva la domanda provocatoria: “Siete curiosi di sapere come vengono sviluppati i sensori di Apple?”
- Secondo Apple, durante questa presentazione e la successiva sessione di domande e risposte, Shi ha divulgato segreti commerciali riservati.
- Apple sostiene inoltre che Oppo abbia avuto un ruolo attivo nel facilitare questo furto di proprietà intellettuale.
- Entrambe le società sono attualmente coinvolte in un confronto legale presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto Settentrionale della California, Divisione di San Jose. Il caso è formalmente denominato Apple contro Shi.
- In particolare, Apple sostiene che Shi abbia cancellato le prove del presunto furto di proprietà intellettuale dai sistemi di Oppo dopo l’avvio della causa.
In risposta a questi eventi, Apple sta cercando di ottenere provvedimenti ingiuntivi su più fronti:
- A Shi deve essere vietato di divulgare ulteriori informazioni a Oppo.
- Apple rivendica il diritto di verificare le fonti di dati utilizzate da Shi.
- A Oppo dovrebbe essere impedito di promuovere prodotti che incorporino la presunta proprietà intellettuale rubata ad Apple.
- I dipendenti di Oppo che hanno avuto accesso all’IP rubato dovrebbero essere isolati da qualsiasi tecnologia che potrebbe creare contesti competitivi.
Rispondendo alle accuse, Oppo sostiene che un esame approfondito dei suoi sistemi non ha rivelato alcuna prova di aver ricevuto segreti commerciali di Apple da Shi. Il produttore cinese sostiene che il contenuto della presentazione di Shi riguardava esclusivamente concetti ingegneristici generali, privi di dettagli proprietari.
Chen Shi ha accettato di rilasciare una deposizione. Tuttavia, ha manifestato problemi di salute, il che lo ha portato a chiedere al giudice DeMarchi di limitare la durata della deposizione.
Nel frattempo, il tribunale ha imposto a Oppo di inviare ad Apple tutta la documentazione pertinente e i rapporti forensi sui dispositivi entro il 31 ottobre. Qualora Oppo opti per una consegna graduale di questi dati, è tenuta a iniziare a condividerli a partire dal 28 ottobre, per concludersi entro il 31.
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