
Tra la miriade di browser AI disponibili oggi, l’ultima versione di Opera, con l’assistente AI Aria, si distingue come l’opzione più discreta, rapida e leggera per gli utenti desktop. Se utilizzi Windows e stai valutando la transizione da browser come Chrome o Edge, ecco perché Opera Aria potrebbe essere la scelta ideale per te.
Cosa distingue l’Opera Aria?
Opera Aria è descritto come un “browser AI agent”, progettato per offrire supporto proattivo anticipando le esigenze degli utenti ed eseguendo attività anziché limitarsi a visualizzare contenuti. Le attività comunemente eseguite da Aria includono la sintesi di pagine web, la generazione di contenuti basata su prompt, la creazione di immagini e la formulazione di idee nella modalità di composizione. Questa funzionalità lo distingue dai browser convenzionali come Chrome, Firefox e persino il tipico browser Opera, che, sebbene possano includere alcune funzionalità di intelligenza artificiale, richiedono un maggiore input manuale da parte dell’utente.

Inizialmente, Aria era accessibile solo tramite invito e accesso anticipato limitato, ma ora è stata rilasciata pubblicamente ed è disponibile per il download. In particolare, gli utenti non sono tenuti a creare un account separato e Aria è perfettamente integrata nel browser Opera come funzionalità non rimovibile, il che la rende particolarmente utile per gli utenti desktop Windows.
Barra laterale integrata per la navigazione potenziata dall’intelligenza artificiale
Un punto di forza di Opera Aria è la sua barra laterale integrata, che può essere facilmente aperta o chiusa in base alle preferenze di navigazione. Questo design consente ad Aria di assisterti senza interferire con la tua esperienza di navigazione, incarnando un principio fondamentale dei browser agenti: rimanere in background finché non serve.

Nonostante tutte le funzionalità di intelligenza artificiale siano confinate alla barra laterale, gli utenti possono accedervi da più schede senza alcun ritardo. La barra laterale conserva il contesto delle conversazioni precedenti, favorendo la continuità tra le sessioni. Inoltre, consente di regolare la larghezza della finestra di chat, creando un’esperienza di navigazione più personalizzata.
Le versioni precedenti di Opera ricevevano spesso lamentele riguardo alle piccole aree di pressione dei pulsanti, che ne rendevano difficile la navigazione. Con l’introduzione di Aria, questo problema è stato risolto efficacemente, consentendo un accesso agevole alla barra laterale e migliorando l’interazione dell’utente.
Utilizzo delle scorciatoie da tastiera per un’interazione migliorata
Per sfruttare appieno il potenziale di Aria, gli utenti possono accedere alla barra laterale tramite la scorciatoia da tastiera: Ctrl+ /(barra).Questa azione apre un’interfaccia di chat rapida denominata “Riga di comando di Aria”.Per gli utenti Mac, la scorciatoia equivalente è Cmd+ /.
Per approfondire un argomento su un sito web, la Tabchiave può essere utilizzata in modalità Contesto Pagina per ottenere informazioni sulla pagina. Inoltre, il pulsante Riepilogo facilita una rapida panoramica dei contenuti. La modalità Scrittura consente la creazione di vari testi, come commenti ad articoli o invii di moduli.

Sebbene possano sorgere preoccupazioni in merito alla privacy, in particolare per quanto riguarda la gestione dei dati, è rassicurante notare che Opera rispetta rigorosi standard di privacy, garantendo che la cronologia di navigazione non venga utilizzata per scopi di addestramento dell’intelligenza artificiale.
Funzionalità di privacy avanzate
A differenza di varie soluzioni di intelligenza artificiale che raccolgono dati estesi, Aria utilizza solo informazioni limitate che gli utenti scelgono di condividere nella chat. Le conversazioni vengono conservate per 30 giorni prima di essere rese anonime ed eliminate. Per una privacy ottimale, gli utenti sono incoraggiati a non salvare le cronologie delle chat associate a piattaforme come Google, Apple o Facebook e possono gestire facilmente le preferenze nel menu Impostazioni.

Gli utenti possono migliorare ulteriormente la propria privacy tramite il menu Impostazioni del browser Opera. Accedendo a Privacy e sicurezza e selezionando Impostazioni consenso privacy, sono disponibili opzioni per disattivare il tracciamento della posizione e i contenuti personalizzati.
Gestione delle schede Opera con Aria
Una delle caratteristiche più importanti di Aria è la sua capacità di controllare e gestire tutte le schede del browser. Utilizzando la “riga di comando di Aria” tramite la scorciatoia da tastiera illustrata, è possibile eseguire facilmente comandi in linguaggio naturale, come “raggruppa schede”.

Gli utenti possono esprimere vari comandi in tono colloquiale, come chiudere o bloccare le schede, e persino salvare la sessione per consultarla in seguito. Con un po’ di pratica, è possibile utilizzare anche i comandi vocali.
Accesso completo alle funzionalità standard di Opera
Opera ha apportato miglioramenti sostanziali, rispondendo ai precedenti feedback degli utenti Windows sui contenuti sponsorizzati nelle nuove schede. La nuova versione di Opera Aria non mostra pubblicità indesiderate nella barra laterale, pur mantenendo funzionalità standard come la VPN integrata e l’ad-blocker. Questo garantisce che Opera rimanga un browser efficiente per una varietà di attività.
L’ultima versione di Opera vanta anche un basso consumo di risorse, utilizzando molta meno memoria e CPU rispetto ai concorrenti come Chrome ed Edge, riducendo al minimo gli incidenti di crash che affliggevano le versioni precedenti.
Nonostante i progressi di Opera, continuano a presentarsi delle sfide, soprattutto con la promozione del browser Edge da parte di Microsoft. Un problema degno di nota sono i problemi di avvio in seguito agli aggiornamenti di Windows, che possono essere frustranti per gli utenti.
In conclusione, questo è il momento ideale per valutare l’utilizzo di Opera su Windows o altri sistemi desktop, soprattutto se si è interessati a esplorare le innovazioni dell’intelligenza artificiale nella navigazione web. Per coloro che preferiscono un’esperienza di navigazione tradizionale senza integrazione con l’intelligenza artificiale, restano comunque disponibili opzioni per disattivare queste funzionalità.
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